Il pesante bilancio del maltempo: sulle colline oltre venti frane

Al lavoro tra la melma a Sedilis
TARCENTO - La tregua delle piogge ha permesso ai tecnici del Comune di Tarcento e della Protezione civile regionale di fare una primissima stima delle frane causate dalle intense...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TARCENTO - La tregua delle piogge ha permesso ai tecnici del Comune di Tarcento e della Protezione civile regionale di fare una primissima stima delle frane causate dalle intense precipitazioni dei giorni scorsi. Non è stato facile individuare tutti gli smottamenti: in alcuni punti i cedimenti non sono raggiungibili dalla strada ed è stato necessario addentrarsi nel bosco o servirsi del sorvolo in elicottero. Ieri sono state individuate altre due frane.




Una è sulla Riviera di Coja: la collina è segnata da almeno otto lingue di terra che la ridisegnano nei colori più cupi, quelli del fango e della melma. L'altro smottamento si trova invece dietro allo stabilimento Cascami Seta di Bulfons, nello stesso borgo dove, martedì, i vigili del fuoco sono intervenuti per bloccare la strada di accesso alla località, per l'allagamento della carreggiata. Si sale quindi a 20 frane (ma il loro numero è destinato a crescere ancora), mentre gli smottamenti registrati da febbraio sono ormai più di 30. In queste ore di tregua si cerca di fare tutto il possibile per pulire e mettere in sicurezza non solo le strade, ma soprattutto le abitazioni a rischio: in particolare, la villetta sulla strada verso Sedilis sfollata mercoledì si è trasformata in cantiere aperto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino