Giorgio Orsoni interrogato 45 minuti: «Mai preso un euro»

Giorgio Orsoni interrogato 45 minuti: «Mai preso un euro»
VENEZIA - Mazzacurati si è inventato tutto. Si potrebbe sintetizzare così la linea difensiva che il sindaco (sospeso) di Venezia, Giorgio Orsoni, ha sostenuto questa mattina...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Mazzacurati si è inventato tutto. Si potrebbe sintetizzare così la linea difensiva che il sindaco (sospeso) di Venezia, Giorgio Orsoni, ha sostenuto questa mattina nell’aula bunker di Mestre, nel corso dell’interrogatorio fissato davanti al giudice per le indagini preliminari Alberto Scaramuzza che ha disposto nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari in relazione ad un presunto finanziamento illecito riferito alla campagna elettorale del 2010.




Il suo difensore, l’avvocato e presidente dell’Ordine, Daniele Grasso, riferisce che Orsoni è tranquillo e sereno, ma anche determinato e battagliero come suo carattere: «Ha studiato gli atti ed è pronto a difendersi - spiega il legale - È sicuro di poter dimostrare la sua non responsabilità negli episodi che gli vengono contestati».



L'interrogatorio è iniziato stamattina intorno alle 8.30, davanti al gip Alberto Scaramuzza: dopo 45 minuti il sindaco è uscito dall'aula bunker.



«Sono state una serie di dichiarazioni spontanee molto lucide - ha detto l'avvocato di fiducia, Daniele Grasso - con le quali si è dichiarato estraneo ai fatti».



«Sono fiducioso, spero in una soluzione della vicenda giudiziaria in tempi rapidi - continua Daniele Grasso - .Ci sono state una serie di dichiarazioni molto lucide, tranquille e serene con le quali ha affermato che non riconosce alcun addebito di responsabilità e proponendosi di dimostrarlo attraverso una fase di indagini difensive e di integrazioni della documentazione della Procura».



«Siamo certi che con il ricorso al Tribunale del riesame - ha aggiunto Grasso - entro una ventina di giorni al massimo, l'arresto sarà revocato. Davanti ai magistrati, inoltre, il mio assistito ha specificato che, personalmente, non ha ricevuto nemmeno un euro da Mazzacurati
». Lasciando intendere però che Orsoni non avrebbe escluso che il finanziamento sia stato incassato per finanziare la campagna elettorale per la sua elezioni, spese queste gestite in primo luogo dal partito.



Grasso ha poi affermato che trova improprio l'inserimento di Orsoni «nel contesto di questa indagine». «Poteva essere evitato - ha rilevato - perché la sua posizione va letta in modo diverso, soprattutto perché non ha nessun rapporto con gli altri capi di imputazione rispetto ad altri dell'inchiesta».



«Il sindaco è molto provato - ha concluso Grasso - come uomo delle istituzioni sta soffrendo tanto quanto soffre dal punto di vista umano».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino