Svelato il mistero della panchina contro il palo: 25enne nei guai

Svelato il mistero della panchina contro il palo: 25enne nei guai
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TRIESTE - Nessun atto vandalico bensì una buona dose di disattenzione e altrettanta di menefreghismo: a far finire una delle panchine di pietra di Piazza della Borsa contro un palo, danneggiando seriamente sia l'una che l'altro, è stato, alle 6.30 del 26 marzo scorso, un 25enne alla guida di un autocarro Renault. Ecco svelato il mistero del fattaccio avvenuto nel salotto buono del capoluogo giuliano. La Polizia Locale era subito intervenuta per i rilievi e le indagini di rito. Il fatto era accaduto in un lasso imprecisato della notte tra domenica e lunedì e raccogliere le prove all'inizio non è stato semplice: il primo passo è stato acquisire le riprese di alcune telecamere private della zona per fissare il momento esatto e poi, raccogliere elementi ed informazioni che aiutassero a dare un nome al responsabile. Un aiuto decisivo, oltre alla piena collaborazione dei gestori delle telecamere, è stato il tam-tam mediatico sui social che ha fatto emergere alcuni testimoni-chiave.


L'indagine ha portato ad un esercizio commerciale della piazza che, proprio quella mattina, aveva ricevuto un carico di prodotti. Il titolare del negozio aveva nutrito da subito alcuni sospetti tanto che, alla vista della pattuglia, non ha esitato a collaborare chiamando la ditta che aveva fatto la consegna quella mattina, una società di Treviso. I responsabili, una volta accortisi che uno dei loro mezzi aveva dei danni sulla parte frontale, si sono messi subito a disposizione della Polizia locale. L'unico comportamento poco esemplare è stato quello dell'autista che, pur consapevole del danno cagionato, se n'era andato come nulla fosse: dovrà pagare una sanzione per aver violato le norme di comportamento negli incidenti, per aver danneggiato dei pubblici manufatti e per aver transitato in un'area pedonale urbana. 

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Il Gazzettino