SUSEGANA (TREVISO) - «Mi hanno puntato una pistola alla fronte. Non ci ho più visto, e anche se erano grandi e grossi li ho menati e fatti scappare. Peccato che...
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LE TELECAMERE
È successo a mezzanotte di martedì. Tutta la sequenza, l’entrata di due rapinatori, la minaccia con le pistole quasi certamente giocattolo, la reazione del titolare della sala giochi adiacente il Club Privè Margò, è finita nelle immagini delle videocamere di sorveglianza. L’adrenalina non abbandona Antoniazzi anche quando racconta l’avventura vissuta. È stato lui a far entrare i due nella sala credendoli dei clienti. Avevano una tuta e giacche a vento con cappuccio, sciarpa sul viso: «Ero uscito dalla cassa per andare a chiudere la porta lasciata aperta da un cliente – racconta – e si sono presentati i due. Non ho pensato subito al peggio anche se non si vedevano in volto, e sono rientrato nel banco della cassa. Ma ho realizzato che qualcosa non andava e per sicurezza ho premuto l’allarme collegato ai Rangers». I due, di colore, forse gli stessi in azione qualche giorno fa a Silea, non avevano messo nel conto la reazione del titolare.
Il Gazzettino