Cade dalle scale in una crisi di sonnambulismo, incidente domestico per la scrittrice Susanna Tamaro

Susanna Tamaro
TRIESTE - Brutto incidente domestico per la scrittrice di origini triestine Susanna Tamaro. A raccontarlo, a qualche giorno di distanza, è la stessa autrice di "Va...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Brutto incidente domestico per la scrittrice di origini triestine Susanna Tamaro. A raccontarlo, a qualche giorno di distanza, è la stessa autrice di "Va dove ti porta il cuore", con un lungo post su facebook, in cui pubblica anche una foto di lei ferita e sottolinea di sentirsi fortunata, perché sarebbe anche potuta morire.

«Vi siete stupiti che non ho scritto niente nel periodo delle feste? - esordisce Tamaro - Avevo già pensato a un post per il 19 dicembre, compleanno del mio avo Ettore Schmitz - meglio conosciuto come Italo Svevo - ma la notte del 18 ho avuto un bruttissimo incidente. In una crisi di sonnambulismo, infatti, ho fatto un piano di scale in volo».
«Che shock - racconta - quando mi sono svegliata e ho capito che stavo volando senza sapere come atterrare. Eppure, già quando ero in ambulanza, non facevo altro che dirmi: come sono felice, come sono fortunata perché avrei potuto morire o rimanere paralizzata e invece sono ancora viva, pur con un pò di fratture». La lotta con il dolore, conclude, «mi ha tolto tutte le energie per i pensieri che avrei voluto condividere con voi. Ma ho pensato anche che se sono ancora qui è anche per il vostro affetto e per le tante cose che ci uniscono. Grazie per i bellissimi messaggi che mi avete mandato! Presto risorgerò!».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino