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UDINE - Il comparto edilizio sta vivendo una nuova stagione: il superbonus 110% ha innescato un crescendo di domande di intervento, ma non di rado le imprese devono rinunciare al lavoro perché non hanno la provvista finanziaria sufficiente per acquistare la materia prima. È a questo problema che intende dare risposta un lavoro congiunto Regione, Friulia e Civibank che ha consentito ieri l'accordo tra la finanziaria e l'istituto di credito per dare la possibilità alle imprese del Fvg, anche le piccole e micro, di ottenere l'anticipazione di credito necessario all'avvio dei lavori.
I DETTAGLI
Nello specifico, la convenzione prevede che le imprese sono escluse solo le spa possano accedere a un finanziamento a tasso agevolato fino a 300mila euro e per 36 mesi. La provvista complessiva messa a disposizione è di 8 milioni, dei quali 4 sono messi da Friulia. Le società potranno richiedere il finanziamento fino al 31 dicembre e Civibank si occuperà anche dell'acquisto dei crediti d'imposta che derivano dall'applicazione dello sconto in fattura, con una procedura snella.
IL QUADRO
Questo è il terzo accordo realizzato in tempi recenti tra la finanziaria regionale e Civibank. Per le piccole e micro imprese, infatti, un anno fa è stata aggiornata la convenzione in merito ai prestiti legati al «Liquidity facility», strumento a supporto dell'erogazione di finanziamenti a microimprese, con una dote di 4 milioni di euro messa a disposizione da Friulia a titolo gratuito. L'iniziativa ha riscontrato un notevole successo, con CiviBank che ha potuto sottoscrivere finanziamenti per oltre 7 milioni di euro a 303 micro e piccole imprese regionali. Per il settore turistico è stato invece ideato «Turismo Fvg Multiloan», uno strumento pensato per il settore turistico, alberghiero e della ristorazione e per immettere nuova liquidità. In linea con le finalità di rilancio e di sostegno al settore dell'edilizia, a fine aprile il Consiglio regionale ha approvato la legge multisettore che contiene diverse misure per favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente. Tra le novità, ha concluso ieri Pizzimenti, «vi è la semplificazione dei procedimenti di recupero i autotutela degli immobili, che permette di operare interventi di recupero degli stessi fino all'integrale sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione, purché con la ristrutturazione si ottengano i più moderni standard di efficienza».
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Il Gazzettino