Litorale, blitz nei cantieri del super bonus: irregolari nove imprese su dieci

Multe a Chioggia, San Donà, Jesolo, Cavallino, Caorle e Bibione

Litorale, blitz nei cantieri del super bonus: irregolari nove imprese su dieci
VENEZIA - Iniziano a emergere gli effetti collaterali dei bonus sull'edilizia. L'equazione è abbastanza semplice: il privato che apre un cantiere vuole...

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VENEZIA - Iniziano a emergere gli effetti collaterali dei bonus sull'edilizia. L'equazione è abbastanza semplice: il privato che apre un cantiere vuole un'azienda che gli consenta di sfruttare il 110, possibilmente usufruendo dello sconto in fattura che permette, di fatto, di non dover versare neppure il pagamento iniziale. La corsa ai cantieri, però, evidentemente non giova alla salute delle imprese, come provano i controlli dei carabinieri nel nucleo ispettorato del lavoro, diretti dal comandante Umberto Geri: dall'inizio dell'anno, infatti, sono state sospese 28 aziende e sanzionati 29 imprenditori collegati a 14 cantieri nell'area metropolitana di Venezia dediti ai lavori di riqualificazione del bonus 110. Le sanzioni riguardano la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro. Le ispezioni sono avvenute a Chioggia, San Donà di Piave, Caorle, Cavallino Treporti, Jesolo e Bibione. Varie le irregolarità riscontrate dai militari: dall'assenza dei piani operativi di sicurezza ai ponteggi fuori norma (aumentando così il rischio di cadute) passando per il lavoro in nero.


I NUMERI
In questi sei mesi infatti il quadro presentato dalle ispezioni dei carabinieri è decisamente poco rassicurante: l'indice di irregolarità arriva al 93%. Nei 14 cantieri lavoravano 31 aziende e di queste 29 sono state appunto sospese. Settantacinque i lavoratori: 8 erano in nero, e di questi tre erano anche privi di permesso di soggiorno. Sono state accertate, quindi, 55 violazioni per in materia di sicurezza che hanno portato a 330mila euro di multe. A Chioggia, per esempio, sono stati staccati tre verbali per 60mila euro. Si tratta di tre cantieri all'interno dei quali lavoravano diverse aziende in sub appalto per la ristrutturazione e riqualificazione energetica di una serie di abitazioni. Qui i carabinieri hanno trovato i ponteggi senza protezioni anti caduta e gli operai non avevano fatto l'obbligatoria formazione sulla sicurezza. Anche le norme sulla viabilità erano state violate e non c'erano piani operativi per la sicurezza. Tre lavoratori erano in nero di cui due non regolari in Italia.


LITORALE


Spostandosi nel Veneto orientale i militari sono passati in un cantiere in viale Europa a Bibione: anche qui ponteggi irregolari, nessuna formazione sulla sicurezza e nessuna viabilità preposta. Morale: sanzioni per 25mila euro. A Cavallino Treporti invece in via Delle Batterie un cantiere ha collezionato multe per 70mila euro: oltre alle solite violazioni sui ponteggi e sulla formazione, tra i lavoratori c'erano anche due persone dell'Est prive di permesso di soggiorno (e quindi assunte non con contratto regolare). La situazione peggiore, però, è stata riscontrata a Caorle, in un cantiere in via Nicesolo: qui, infatti, lavoravano sei aziende in subappalto e tra i 17 lavoratori uno era in nero mentre tre artigiani, regolarmente iscritti al Registro delle Imprese, nascondevano un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato con le imprese committenti. Solo per la situazione di questi tre il cantiere ha dovuto pagare sanzioni per 18mila euro, a cui si sono aggiunte tutte le altre multe per ponteggi irregolari e formazione sulla sicurezza che hanno fatto lievitare il conto finale a 90mila euro.

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Il Gazzettino