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CADONEGHE - Nessuna attenuante ai due stupratori. Il pubblico ministero Andrea Zito non vuole concedere sconti ai due cittadini romeni accusati di aver attirato in trappola una vicina di casa per poi ridurla in uno stato di incoscienza in maniera da abusarne sessualmente. Sedici anni di reclusione a testa per violenza sessuale aggravata dall'abuso di sostanze alcoliche: questa la pena sollecitata nei confronti di Danut Dragos Stancu, di 54 anni, ed Eugen Floroaia, di 36, entrambi residenti a Cadoneghe, assistiti dagli avvocati Ferraro e Pampena. Secondo la pubblica accusa i due si sarebbero invaghiti della vicina, una ragazza ventenne, osservandola tagliare l'erba del giardino in minigonna. E avrebbero architettato un piano ben preciso approfittando del buon rapporto di vicinato con la giovane, assieme alle quale avevano già trascorso qualche serata.
La vicenda
Il fatto risale al 9 dicembre di sei anni fa. La ragazza era sola in casa. Sarebbe stata invitata dai due vicini di casa a bere un aperitivo. Era all'incirca l'ora di pranzo. I due romeni le avrebbero offerto dei bicchieri di vino mescolato a coca cola. La ragazza non si sarebbe tirata indietro. Avrebbe bevuto a profusione. E quando era ormai ubriaca i due le avrebbero dato alcuni bicchierini di grappa artigianale, ad alta gradazione alcolica. A stomaco vuoto, la ventenne si sarebbe ritrovata in stato di semi incoscienza quando Stancu e Floroaia l'avrebbero accompagnata nell'appartamento di quest'ultimo. La poveretta non era nelle condizioni di reagire né di opporsi ai due uomini quando si sarebbe ritrovata sul divano di casa.
Lo stupro
Assopita e in condizioni di inferiorità psicofisica, avrebbe subìto le violenze senza neppure rendersene conto.
Il Gazzettino