Cadoneghe. La stordiscono con l'alcol e la stuprano: il pm chiede 16 anni a testa per i due vicini di casa

I due uomini si sarebbero invaghiti della vicina e le avrebbero teso una trappola: farla ubriacare per poterla stuprare

Venerdì 2 Dicembre 2022 di Luca Ingegneri
Violentata dai vicini di casa (foto d'archivio)
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CADONEGHE - Nessuna attenuante ai due stupratori. Il pubblico ministero Andrea Zito non vuole concedere sconti ai due cittadini romeni accusati di aver attirato in trappola una vicina di casa per poi ridurla in uno stato di incoscienza in maniera da abusarne sessualmente. Sedici anni di reclusione a testa per violenza sessuale aggravata dall'abuso di sostanze alcoliche: questa la pena sollecitata nei confronti di Danut Dragos Stancu, di 54 anni, ed Eugen Floroaia, di 36, entrambi residenti a Cadoneghe, assistiti dagli avvocati Ferraro e Pampena. Secondo la pubblica accusa i due si sarebbero invaghiti della vicina, una ragazza ventenne, osservandola tagliare l'erba del giardino in minigonna.

E avrebbero architettato un piano ben preciso approfittando del buon rapporto di vicinato con la giovane, assieme alle quale avevano già trascorso qualche serata.

La vicenda

Il fatto risale al 9 dicembre di sei anni fa. La ragazza era sola in casa. Sarebbe stata invitata dai due vicini di casa a bere un aperitivo. Era all'incirca l'ora di pranzo. I due romeni le avrebbero offerto dei bicchieri di vino mescolato a coca cola. La ragazza non si sarebbe tirata indietro. Avrebbe bevuto a profusione. E quando era ormai ubriaca i due le avrebbero dato alcuni bicchierini di grappa artigianale, ad alta gradazione alcolica. A stomaco vuoto, la ventenne si sarebbe ritrovata in stato di semi incoscienza quando Stancu e Floroaia l'avrebbero accompagnata nell'appartamento di quest'ultimo. La poveretta non era nelle condizioni di reagire né di opporsi ai due uomini quando si sarebbe ritrovata sul divano di casa.

Lo stupro

Assopita e in condizioni di inferiorità psicofisica, avrebbe subìto le violenze senza neppure rendersene conto. Almeno in una prima fase. I due si sarebbero avventati su di lei praticandole ogni tipo di molestia. E a nulla sarebbero valsi i tentativi della ragazza di farli desistere con frasi come "Cosa state facendo" o "Basta basta". Stancu e Floroaia avrebbero proseguito imperterriti a soddisfare i loro istinti fino a quando la ventenne, in un momento di ritrovata lucidità, non avrebbe avuto la forza di liberarsi dalle morbose attenzioni dei due stranieri. Sarebbe quindi riuscita ad allontanarsi e ad uscire dall'appartamento di Floroaia, per poi rinchiudersi dentro casa sua. Completamente frastornata e in preda ai fumi dell'alcol, avrebbe chiesto aiuto ai familiari. Era stata poi accompagnata in ospedale dove era stata riscontrata la presenza di ecchimosi sulle braccia e sulle gambe. Si è costituita parte civile con l'avvocato Pierilario Troccolo che ha reclamato un risarcimento di 200mila euro. La sentenza è attesa per martedì prossimo. 

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