Padova. Selfie a letto con la vittima, libero ​il profugo accusato di stupro

Selfie a letto con la vittima, libero il profugo accusato di stupro
PADOVA - Il selfie distesa a letto con il presunto stupratore, la foto del biglietto aereo con cui avrebbe dovuto fare ritorno a Praga, ma soprattutto l'ordine di rintraccio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Il selfie distesa a letto con il presunto stupratore, la foto del biglietto aereo con cui avrebbe dovuto fare ritorno a Praga, ma soprattutto l'ordine di rintraccio diramato dalla polizia del suo paese dopo la fuga dall'istituto per persone affette da disturbi mentali.


Il profugo accusato di stupro: «Ma quale violenza, la ragazza ci stava»
 
Le indagini difensive elaborate dai legali di Peter Chiebuka, il nigeriano di 26 anni arrestato una settimana fa per violenza sessuale e sequestro di persona, hanno smontato il castello accusatorio nei confronti del richiedente asilo.

IL PERSONAGGIO In posa seduto su una Porsche, con vestiti alla moda e collane
Schiava sessuale del profugo per 11 giorni nella casa dei rifugiati, nessuno vede nulla

Ieri mattina il presunto stupratore è tornato in libertà. Era stato appena trasferito al carcere veronese di Montorio quando dalla Procura è arrivato l'ordine di liberazione. Accogliendo la richiesta del pubblico ministero Marco Brusegan, che ha ritenuto non più necessarie le esigenze cautelari, il giudice per le indagini  preliminari Mariella Fino ha disposto la scarcerazione del richiedente asilo. A Chiebuka è stata applicata la misura dell'obbligo di firma tre volte la settimana nella caserma dei carabinieri di Tribano, oltre all'inevitabile divieto di avvicinamento alla parte offesa.

LA DIFESAIl colpo di scena è il frutto del lavoro investigativo dei legali del 26enne, gli avvocati Marco Cinetto e Stefano Corbo: «Lunedì depositeremo al gip, e per conoscenza al sostituto procuratore titolare dell'inchiesta, un'istanza corredata da circostanze che scagionano il nostro assistito dalle accuse di violenza sessuale e sequestro di persona. Chiebuka è completamente innocente».
L.I. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino