JESOLO - Emergono nuovi particolari sullo stupro della settimana scorsa avvenuto nella zona di piazza Mazzini. Il senegalese arrestato dalla Squadra mobile di Venezia, Mohamed...
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Intanto a pesare sulla posizione del presunto violentatore è la sua fedina penale. Ogni giorni che passa emerge infatti qualche nuovo particolare che conferma il ritratto iniziale di quello che si definisce un delinquente abituale dedito per lo più a furto, spesso rubricati in rapine per le sue reazioni violente e aggressive. Così si scopre che Gueye, detto Mario, era stato colpito dal provvedimento di divieto di tornare a Jesolo e che tale misura era scaduta appena lo scorso 17 luglio. Il suo nome tra le forze dell'ordine comincia a girare nel 2014, quando si becca una denuncia per ubriachezza, poi quel furto in casa a Venezia con cui ha ripagato l'ospitalità di alcuni studenti, che gli è costato manette e condanna. Quindi il decreto di espulsione mai eseguito nel 2016 e un altro divieto di ritorno stavolta nel comune di Marcon, dove ha vissuto per un periodo pare a casa della sorella. E l'anno prima il furto di un cellulare all'interno della discoteca Supersonic di San Biagio di Callata. Lo scorso anno è finito nei guai per aver rubato il portafoglio a un cliente in un ristorante di Riccione.
G.P.B.© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino