SPRESIANO/SAN STINO - Grazie ad alcune testimonianze e all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale, i carabinieri hanno individuato il...
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L’IDENTIFICAZIONE
Fondamentale per le indagini è stata la collaborazione di Giannino Venerandi, storico titolare della discoteca di Spresiano, e del suo staff. Venerandi, venuto a galla l’episodio, ha raccolto e poi consegnato ai militari i filmati di tutte le telecamere. Gli investigatori dell’Arma hanno potuto completare un quadro probatorio preciso che ha portato ad identificare il 22enne pordenonese. Il giovane dovrà ora difendersi dalla pesante accusa di violenza sessuale. La discoteca “Odissea” aveva nel frattempo avviato una indagine interna tra i dipendenti che si trovavano in servizio durante la serata in cui si sarebbe consumata la violenza. Nessuno avrebbe notato nulla di strano o ragazze in difficoltà. Resta da comprendere come il ragazzo sia riuscito, senza essere notato da nessuno degli addetti alla sicurezza, a trascinare in bagno la ragazza: proprio i servizi sono tra i luoghi più sorvegliati della discoteca. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino