VILLORBA (TREVISO) - Arrestato in classe dopo essere stato trovato in possesso di un etto di marijuana. È quanto accaduto a un 16enne dell'itis Planck di Lancenigo....
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NEI GUAI
Il giovane ha provato a giustificarsi in tutti i modi: «Quella roba non è mia ha detto l'ho tenuta nello zaino solamente per fare un piacere a un amico che mi aveva chiesto di aiutarlo. Io non c'entro nulla». Non è bastato. Gli agenti hanno agito nel modo più delicato possibile in mezzo agli altri ragazzi presenti nella classe. Il 16enne, italiano, residente in un comune della provincia, è stato prima invitato a lasciare il proprio banco e poi a seguire gli uomini della Polizia Locale nel comando di Villorba. «Qui, su ordine del procuratore, è stato accompagnato agli arresti domiciliari», spiega Riccardo Sutto, comandante del corpo intercomunale di Polizia Locale. A scuola nessuno vuol parlare di quanto accaduto: «No comment». Quel che è certo è che adesso, oltre ovviamente al 16enne, bisognerà prestare attenzione anche alle reazioni degli altri studenti dell'itis Planck che, di fatto, si sono visti arrestare un compagno di classe seduto al proprio banco durante le normali ore di lezione.
PREVENZIONE
«Visto il contesto e la giovane età, è stato uno degli interventi più difficili», ammette Sutto. «Come corpo intercomunale della Postumia Romana continuiamo in modo costante le attività di presidio del territorio, sia con iniziative di prevenzione che con specifiche attività per far rispettare il Codice della Strada. È il caso, ad esempio, dei corsi di educazione stradale per i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie organizzati in collaborazione con l'istituto comprensivo conclude e il controllo del territorio passa anche attraverso le attività di prevenzione di crimini legati al mondo della droga. Abbiamo da diverso tempo una collaborazione con la Polizia Locale di Treviso. Con quest'ultima, periodicamente e con molta discrezione, facciamo controlli con l'ausilio di cani antidroga dentro e fuori i plessi scolastici». E alla fine della settimana scorsa è finito sotto la lente d'ingrandimento proprio l'itis Planck del campus scolastico di Lancenigo.
Mauro Favaro
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Il Gazzettino