Straniero molesta ragazzina sul treno, era sola nello scompartimento

foto di repertorio
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PADOVA - Sabato sera tardi una ragazzina di 17 anni che viaggiava su un treno regionale in arrivo da Verona ha chiesto aiuto alla Polfer di Padova: nello scompartimento, in cui non c'erano altri passeggeri, un uomo di orgine marocchine, Mohammedi Meidi, 23 anni, aveva iniziato a fissarla in maniera insistente, tanto da indurla a cambiare posto. Il ragazzo l'aveva però seguita e aveva tentato una serie di approcci verbali, di lì a poco sfociati in gesti che mimavano atti a sfondo sessuale.


La ragazza ha avvisato la capotreno, che ha tenuto monitorata la situazione con le telecamere interne alla carrozza, nel frattempo la giovane ha chiamato con il cellulare la responsabile della comunità per minori in cui risiede a Mestre, la quale ha avvisato la polizia. Una volta giunta a Padova, prima di scendere, il giovane le ha messo le mani sui glutei. Non sapeva che ad attenderlo al binario c'era la polizia, a sua volta allertata dalla titolare della comunità mestrina. L'uomo, sottoposto oggi al rito per direttissima, a chiesto termini a difesa, il suo processo si celebrerà a marzo e nel frattempo rimarrà in carcere. 
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Il Gazzettino