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NOVENTA (PADOVA) - Via Monteverdi, Noventana, cintura di Padova. È qui che vive uno dei tecnici rimasti feriti nella strage della centrale idroelettrica del bolognese: Stefano Bellabona, 55 anni, ingegnere elettrotecnico. In casa c'è solo la moglie, Chiara Badin, incollata al cellulare in attesa che dall'ospedale possano arrivare notizie positive: «Cosa posso dirvi. Stefano ha ustioni in tutto il corpo. Non ha lesioni interne e questo può essere positivo, ma per ovvi motivi i medici non possono ancora esprimersi. Non ci resta che pregare e attendere. La speranza di tutti noi è che possa farcela. Mio marito era a Bologna già da qualche giorno, è un professionista, non riesco ancora a capire cosa possa essere accaduto. Prego per lui, ma anche per chi non ce l'ha fatta e soprattutto per le persone che ancora risultano disperse».
Anche nella frazione di Noventa Padovana - come in altri paesi di tutta Italia - si stanno vivendo ore d'angoscia: l’ingegnere è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Parma per le ustioni riportate nell’esplosione di Bargi.
L’AZIENDA
Bellabona è uno dei titolari della ImpelSystem di Noventa Padovana. La società è specializzata nel rinnovamento e nella realizzazione di impianti idroelettrici di produzione, a partire dalla analisi preliminari dei dati idraulici e civili, con definizione degli spazi necessari, specificazione del macchinario elettromeccanico, predisposizione e gestione delle gare d'appalto fino all'assegnazione, attività di direzione lavori e collaudo. E per questo era tra le aziende impegnate nel collaudo della centrale idroelettrica. Il presidente del consiglio di amministrazione è Fabio Bellabona, fratello di Stefanom che è invece il consigliere delegato. L'azienda un tempo era gestita dal padre, che ha tramandato poi ai figli la passione per l'ingegneria.
Nella sede di via Valmarana a Noventa ieri i colleghi non avevano alcuna voglia di parlare e trattenevano le loro emozioni. In attesa di conoscere le condizioni di Stefano, che oltre ad essere un bravo professionista, è sempre stato un amico con cui potersi confrontare su qualsiasi argomento e in tutta serenità.
IL PAESE
Anche in parrocchia a Noventana, così a Ponte San Nicolò, i fedeli si sono raccolti in preghiera. Nelle prossime ore, la moglie Chiara potrebbe trasferirsi a Parma per rimanere vicina al marito. Chi conosce bene l’ingegnere sa quanto ami la vita e come sia legato ai suoi affetti più cari. Ebbene, proprio la famiglia potrebbe dargli quella forza necessaria per superare un quadro clinico al momento preoccupante. La sua vita non è ancora fuori pericolo.
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Il Gazzettino