Stefano Accorsi "il pilota": «Adria come il primo film: un sogno»

Stefano Accorsi "il pilota": «Adria come il primo film: un sogno»
ADRIA - Dal set, dove ha interpretato un ex pilota di rally, alle corse vere. L'attore Stefano Accorsi dopo il David di Donatello per il film Veloce come il vento è...

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ADRIA - Dal set, dove ha interpretato un ex pilota di rally, alle corse vere. L'attore Stefano Accorsi dopo il David di Donatello per il film Veloce come il vento è giunto giovedì sera ad Adria per il debutto nel Tcr Italy Touring Car Championship, prima tappa nel week-end su circuito adriese International raceway. Per lui, già uomo immagine Peugeot, la sfida è arrivata dal settore Sport Italia su una 308 Mi 16 del team Arduini. Ieri alle 16, a bordo di una delle due litri turbo da 300 cavalli della scuderia milanese (in gara anche con due ospiti, i giornalisti Giovanni Lopes di Al Volante e Francesco Neri di Panorama Auto), il pilota Accorsi ha finalmente fatto il suo ingresso nel mondo automobilistico nella prima sezione di prove libere.




Accorsi, con quale stato d'animo è salito in auto?
«L'emozione era tanta, una volta toccato il sedile, imbrigliato dalle cinture e impugnato il volante, ho cercato di fare quello che so fare. Come faccio nel mio mestiere. Una emozione del tuo lavoro da paragonare al debutto in pista? Quando Pupi Avati mi chiamò per andare in America a girare Fratelli e Sorelle. Avevo 20 anni e qualche piccola esperienza, ma quello fu l'avverarsi di un sogno che avevo dai 6 anni. Allora come oggi l'emozione fu attenuata da un senso di protezione che ho sentito sia in Avati che in Massimo».

La passione per i motori quando è nata?
«Girare Veloce come il vento mi ha stuzzicato. La passione però me l'ha trasmessa un mio cugino, meccanico, che mi raccontava tutto sui motori»...
 
 
 

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Il Gazzettino