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PORDENONE - Le segnalazioni e le lamentele di cittadini e pendolari sono ormai ricorrenti da molti mesi. La situazione della stazione ferroviaria di Pordenone, quasi “dimenticata”, con bar e edicola chiusi da un lungo periodo, servizi igienici che vengono “sbarrati” (si dice per motivi di sicurezza) alle 20,30 di sera e con l’ascensore che porta al sottopasso e poi ai binari molto spesso guasto è ben nota ai pordenonesi. E a tutti coloro che a Pordenone ci arrivano per qualsiasi motivo. Ora il “caso stazione” è arrivato anche sul tavolo della Giunta regionale. A presentare un’interrogazione è il consigliere regionale, ed ex sindaco, Sergio Bolzonello.
IL DOCUMENTO
«La stazione di Pordenone, da importante punto di passaggio di convogli regionali, nazionali e internazionali è divenuta nei fatti un mero scalo ferroviario. Dopo gli interventi di riqualificazione - si legge nell’interrogazione - la struttura è in stato di abbandono, priva dei servizi rivolti al pubblico prima presenti, come l’edicola e il servizio di bar-ristorazione, creando dei comprensibili disagi ai viaggiatori.
IL BAR
E ancora prima che il documento arrivi all’attenzione della Giunta, ieri mattina Rfi ha annunciato che «per quanto riguarda il bar il 12 gennaio scorso si è chiuso un accordo per il subentrante nell’attività. Pertanto a breve ci sarà la riapertura del locale». Rispetto all’edicola invece, non ci sono novità. «Rfi - sottolinea la società - fa i bandi e deve mantenere i canoni di mercato, se non ci sono interessi significa che non ci sono imprenditori disposti a valutare il rischio». Insomma, per i giornali bisognerà ancora attendere. Così come per la situazione legata alla chiusura dei servizi igienici dalle 20,30 di sera fino al mattino. Quando invece arrivano treni fino a mezzanotte. Altro problema aperto - sul quale il Comune ha avvito una interlocuzione - è quello dello stabile esterno in attesa di progetto di recupero.
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Il Gazzettino