VENEZIA - In due casi le tariffe per una prima visita sono schizzate da 80 a 120 euro. La stragrande maggioranza degli specialisti, però, si è...
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Il cambio con l’anno nuovo era già la regola dell’ex Ulss 12, a differenza delle ex Ulss 13 e 14 dove i medici potevano cambiare tariffe in qualsiasi periodo dell’anno. Ora tutti i medici autorizzati a praticare la cosiddetta libera professione intramuraria potranno farlo solo dal 1. gennaio di ogni anno, dopo averlo comunicato all’azienda entro il 30 novembre. Per il momento il nuovo sistema di gestione informatica non è ancora pienamente operativo e il tariffario è stato aggiornato solo nei punti di prenotazione. Mentre alla voce Libera professione del sito internet, in corso di aggiornamento, un avviso rinvia ai numeri telefonici dove informarsi sui possibili cambiamenti.
A cambiare tariffa, in questa tornata, sono stati poco più di un medico su dieci: 64 sui 554 autorizzati alla libera professioni. Ben 41, su 331, nel distretto veneziano; 16 su 191 a Dolo-Mirano; 7 su 42 a Chioggia. In genere i medici offrono più di una prestazione, c’è chi ne hanno modificate alcune, chi tutte. Si va dai 3, 4 euro in più per alcuni esami diagnostici - come un ecocolordoppler che passa da 95 a 99 auro, un ecotiroide da 82 a 85 - alle stangate da 40, 30 euro, in genere per le visite, ma anche per alcuni esami che con alcuni specialisti diventano più cari. Nei giorni scorsi l’Ulss ha pubblicato la determina che prende atto di tutte le variazioni.
«Variazioni limitate nel numero e nelle cifre» tiene a precisare l’azienda, ma che ovviamente peseranno nelle tasche dei pazienti. Un settore importante, quello della libera professione, che nel distretto veneziano ha conteggiato nel 2017 - ultimo dato disponibile - 58.263 prestazioni; 15.495 a Mirano-Chioggia; 4.818 a Chioggia. «Un canale complementare al pubblico, che si aggiunge al servizio pubblico, senza togliergli nulla» precisa ancora l’azienda. E che da quest’anno costa un po’ di più. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino