Quando è lei a molestare lui: 50enne patteggia 8 mesi per stalking: l'ex aveva 21 anni in meno

Quando è lei a molestare lui: 50enne patteggia 8 mesi per stalking: l'ex aveva 21 anni in meno
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PADOVA - Aveva avuto una relazione con un ragazzo più giovane di lei di 21 anni. Lei bella, lui spensierato, ma alla fine la storia è finita. Il giovane l’ha lasciata per una coetanea e a quel punto la donna, Annalisa Capovilla, 50 anni, ha perso la testa e ha iniziato a perseguitarlo. Messaggi, telefonate, appostamenti, tentativi di aggressione alla nuova fiamma dell’ex. Alla fine lui l’ha denunciata e ieri la cinquantenne padovana ha patteggiato una pena di 8 mesi per stalking.


Il giovane, originario di Vigonza, dopo mesi e mesi di persecuzioni ormai viveva in un “perdurante e grave stato di ansia e paura”. 
La storia tra i due si era interrotta ad agosto 2020, e per mesi, fino all’atto della denuncia, a metà gennaio di quest’anno, quando la donna è stata sottoposta alla misura cautelare di divieto di avvicinamento, la Capovilla aveva continuato a tormentare l’ex fidanzato, reo di averla lasciata preferendole un’altra ragazza. 
La donna telefonava e mandava messaggi continuamente per sapere dove il giovane si trovasse, per offenderlo e minacciarlo. 
Non contenta la cinquantenne si era anche presentata di persona fuori dalla porta di casa e del posto di lavoro di lui pretendendo di controllare che all’interno non ci fossero altre donne.
La Capovilla aveva anche iniziato a pedinarlo in auto in qualsiasi suo spostamento fino a farsi trovare anche all’interno delle pertinenze della sua abitazione, entrando ovviamente in modo clandestino. Lo aspettava lì per vedere con chi entrava o con chi usciva. Addirittura una sera si mise a lanciare sassi contro l’uscio.
Quando ha scoperto che il 29enne aveva intrecciato una nuova relazione, la donna se l’è presa anche con rivale. 
Offese, pedinamenti e addirittura tentativi di aggressione ogni volta che la vedeva, che lei fosse sola o in compagnia del giovane. E dalle minacce, alla fine la cinquantenne è passata anche ai fatti, arrivando a colpire il giovane con schiaffi e pugni. 

In un primo momento, a gennaio, le è stato imposto il divieto di avvicinamento, ieri, di fronte al giudice, ha deciso di patteggiare la pena a otto mesi di reclusione, sospesa con la condizionale.
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Il Gazzettino