Stadio Euganeo, la presidente del Calcio Padova: «Il sequestro della curva sud ci danneggia»

PADOVA - «Oughourlian è dispiaciuto perché nel momento in cui si poteva vedere La fine di questo cantiere, per il verificarsi dell’inchiesta il termine...

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PADOVA - «Oughourlian è dispiaciuto perché nel momento in cui si poteva vedere La fine di questo cantiere, per il verificarsi dell’inchiesta il termine è stato ulteriormente posticipato. Confido che la situazione si possa risolvere una volta che la magistratura farà tutti i suoi accertamenti». La presidente del Padova Alessandra Bianchi rompe il silenzio sul sequestro della nuova curva sud dello stadio Euganeo, a margine di un evento degli sponsor biancoscudati al ristorante Exforo in Prato della Valle. «É chiaro che la situazione dispiace a noi come ai tifosi e al Comune. Penso che nessuno sia contento di quello che è successo». É ottimista sul dissequestro o può andare avanti per le lunghe questa situazione? «Essendo spettatore interessato oltre che fruitore della struttura, parlo per quello che leggo. Non ho gli elementi per dire se questa situazione potrà avere un’evoluzione nel breve periodo o se invece bisognerà aspettare oltre. Ripeto, confido che le cose si possano risolvere».


Oggi scatta la nuova campagna abbonamenti in vista del girone di ritorno e immaginiamo che non sia quella che avevate preventivato. «Ci sarebbe piaciuto partire con una campagna più corta confidando nel fatto che tra fine gennaio e inizio febbraio la curva potesse essere pronta e si potesse fare qualche iniziativa particolare legata a questo momento. Per le ragioni che sappiamo questo momento slitterà più avanti, pertanto siamo partiti con una campagna che abbraccia tutto il girone di ritorno sperando che i nostri tifosi sappiano vedere, oltre a quello che è il momento attuale della squadra, la voglia che i ragazzi hanno di scrollarsi di dosso questa periodo come l’abbiamo noi in società, e che capiscano che il loro sostegno è importante».


NESSUNA TRATTATIVA
Si vocifera che all’orizzonte possa esserci l’ingresso di un nuovo socio. «Voci prive di fondamento, non ci sono trattative in questa fase. Dopodiché la struttura azionaria del Padova è aperta e la mia presidenza ad interim: le porte della società sono aperte per chi vuole sposare il nostro progetto lavorando in squadra». Intanto oltre quaranta sponsor hanno aderito alla vostra iniziativa all’Exforo. «Vuol dire che i nostri partner ci sono vicini e il Padova lavora per metterli sempre più in condizione di fare business tra loro e con noi».
Proseguono sul campo le difficoltà con la squadra sprofondata al decimo posto. «La classifica non fa piacere. Siamo partiti a inizio stagione non come la squadra favorita che deve ammazzare il campionato, ma i valori della squadra sono superiori all’attuale posizione e abbiamo tutti i mezzi e le qualità per uscirne. Sono momenti che capitano nel calcio quando per una serie di motivi le cose non girano come dovrebbero, ma bisogna reagire con forza». Dopo la sconfitta con la Pro Sesto lei e Mirabelli avete dichiarato che Caneo non è in discussione. Anche se la svolta di risultati malauguratamente non arrivasse? «Non è in discussione adesso e neanche più avanti».


BISOGNA MIGLIORARE


Dopo il pareggio con l’Albinoleffe il tecnico ha puntato l’indice sui difensori. Valentini e Calabrese erano presenti all’Exforo. «Dobbiamo migliorare come atteggiamento di squadra - spiega Valentini - Quando all’inizio vincevamo e giocavamo in maniera propositiva difendevamo tutti un po’ più alti, ora invece pecchiamo in piccoli aspetti che ci costano punti e dobbiamo lavorare per eliminare gli errori. Discorso chiuso il primo posto? Abbiamo valori e identità per stare davanti a lottare, ma si tratta di uscire al più presto da questo momento». Un flash di Calabrese. «Dobbiamo dare tutti qualcosa in più perché abbiamo preso gol per disattenzioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino