Ecco la casa più green del Veneto: «Le spese? 50 centesimi al giorno»

La casa green è materia di studio per i professionisti
SPINEA - La casa più green del Veneto, e non solo, si trova a Spinea: è a zero emissioni e mantenerla, con tanto di energia elettrica, acqua, riscaldamento e...

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SPINEA - La casa più green del Veneto, e non solo, si trova a Spinea: è a zero emissioni e mantenerla, con tanto di energia elettrica, acqua, riscaldamento e raffreddamento, costa poco più di 150 euro l'anno. Ieri le porte di questa abitazione sono state aperte a professionisti e curiosi. A pensarla, volerla e realizzarla è stato uno spinetense, il giornalista Giorgio Malavasi, che per il progetto si è affidato all'architetto Denise Tegon, specializzata nell'edilizia ad alta efficienza energetica. Per trasferirsi con la sua famiglia, Malavasi ha scelto di acquistare un rustico fatiscente in via Frassinelli e recuperarlo. Lì è sorta una casa speciale, tutta in legno, nella quale la famiglia Malavasi si trasferirà tra una settimana. «È la prima volta, in Veneto, che si usa un certo mix di materiali, metodiche e tecnologie, all'insegna dell'eco sostenibilità» spiega Malavasi. La casa ha infatti ottenuto la certificazione gold nature dell'agenzia CasaClima, la più alta. In Veneto ce ne sono cinque, due nel Veneziano (l'altra è a Jesolo) ma questa è la prima volta che una sola abitazione presenta tutte insieme le cinque le caratteristiche che singolarmente permettono di ottenere la certificazione. Una è la geotermia: «Sotto le fondazioni c'è una serpentina che ci permette di sfruttare la temperatura costante che si trova a un metro e mezzo di profondità: d'inverno possiamo scaldare la casa a una temperatura di 25 gradi e d'estate possiamo raffreddarla». Altra caratteristica è l'isolamento della struttura, fatto totalmente in fibra di legno. Altre case certificate, infatti, hanno l'isolamento fatto con altri materiali che non rientrano nella bioedilizia.

DEPURAZIONE

Elemento particolare è poi quello della fitodepurazione: «Gli scarichi passano in una vasca nella quale sono state piantate delle piante, lì si depurano» chiarisce Malavasi. La casa, poi, si alimenta tramite un impianto fotovoltaico da 10 kw con accumulatori e, oltre a non avere il gas, non ha nemmeno caldaia né termosifoni: «Si scalda attraverso un sistema di bocchette che diffondono aria in modo tenue». L'allacciamento all'Enel è obbligatorio, ma la casa non ne avrebbe bisogno. Una casa a zero emissioni onora il contesto precedente: «Del rustico abbiamo recuperato dei mattoni e delle tegole, per mantenere il rapporto con la storia di questo posto». La domanda nasce spontanea: quanto costa realizzare una casa del genere? «Praticamente quanto una qualsiasi altra casa: duemila euro al metro quadrato. Ma la cosa da notare sono i costi di gestione: per scaldare, raffreddare, cucinare con l'induzione, far funzionare elettrodomestici, pc e tutto il resto basteranno 50 centesimi al giorno. In pratica si mantiene quasi a costo zero». Per tanti professionisti un'occasione di studio, per la famiglia Malavasi, Giorgio, la moglie e due figli, un sogno che si avvera: «Sono sempre stato appassionato di queste tematiche e ho sempre desiderato vivere in una casa del genere. Con Denise Tegon, che mi ha seguito passo dopo passo, sono riuscito a realizzarla». 

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Il Gazzettino