BASSA PADOVANA - Botte, insulti e persino bruciature, provocate dalle sigarette che il figlio spegneva sulla pelle della mamma e della sorella minore, di appena 15 anni. Un...
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I motivi non sono ben chiari, ma sembra che alla base dei litigi ci fosse una situazione familiare alquanto difficile. Il 20enne, che alle spalle ha vari precedenti tra cui spaccio di droga e reati contro il patrimonio, per un periodo era andato a vivere altrove. Poi però era tornato dalla madre e dalla sorella. E per le due donne era iniziata un'escalation di soprusi a cui a un certo punto hanno deciso di dire basta, raccontando tutto ai carabinieri. A quel punto i militari hanno aperto un'indagine raccogliendo tutti gli elementi a carico del giovane fino a far scattare, nei giorni scorsi, la denuncia per maltrattamenti. Non solo: vista la condotta del ragazzo, il gip di Rovigo ha disposto l'allontanamento dalla casa di famiglia in modo tale da tutelare le due vittime. Peccato però che il 20enne abbia già tentato di infrangere il divieto, salvo poi essere allontanato dai carabinieri. Disoccupato e neppure impegnato negli studi, il ragazzo adesso si arrangia come può, cercando ospitalità a casa di amici e vivendo alla giornata. Negli ultimi mesi nella Bassa padovana ci sono stati anche altri casi di maltrattamenti in famiglia: a gennaio una 46enne di Este aveva trovato il coraggio di scappare di casa e di denunciare il marito violento che, tra botte e insulti, la teneva in scacco da 10 anni. La settimana prima una 33enne marocchina residente a Borgo Veneto aveva rischiato la pelle durante una lite con il compagno, connazionale. L'uomo, infatti, aveva impugnato una lunga spada da collezione cercando di colpirla alla testa.
M. E. P. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino