Spegne le sigarette sulla pelle di mamma e sorellina: anni di botte

Giovedì 9 Maggio 2019
Spegne le sigarette sulla pelle di mamma e sorellina: anni di botte
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BASSA PADOVANA -  Botte, insulti e persino bruciature, provocate dalle sigarette che il figlio spegneva sulla pelle della mamma e della sorella minore, di appena 15 anni. Un incubo che per una famiglia della Bassa padovana si trascinava da due anni e che a un 20enne violento è costato sia una denuncia per maltrattamenti, sia l'allontanamento dalla casa di famiglia. Ma il giovane, che alle spalle ha parecchi precedenti, non si è lasciato scoraggiare dal provvedimento emesso dal Tribunale di Rovigo. In barba al divieto di avvicinarsi alla casa di famiglia, martedì notte il 20enne ha tentato di entrare in casa, tanto che la madre si è vista costretta a chiamare i carabinieri per l'ennesima volta. Negli ultimi due anni infatti la donna ha chiamato spesso il 112, soprattutto quando la furia del figlio sembrava incontenibile. Il giovane, che per un periodo ha vissuto fuori casa salvo poi fare ritorno tra le mura domestiche, si accaniva contro la madre e la sorella 15enne.
 
I motivi non sono ben chiari, ma sembra che alla base dei litigi ci fosse una situazione familiare alquanto difficile. Il 20enne, che alle spalle ha vari precedenti tra cui spaccio di droga e reati contro il patrimonio, per un periodo era andato a vivere altrove. Poi però era tornato dalla madre e dalla sorella. E per le due donne era iniziata un'escalation di soprusi a cui a un certo punto hanno deciso di dire basta, raccontando tutto ai carabinieri. A quel punto i militari hanno aperto un'indagine raccogliendo tutti gli elementi a carico del giovane fino a far scattare, nei giorni scorsi, la denuncia per maltrattamenti. Non solo: vista la condotta del ragazzo, il gip di Rovigo ha disposto l'allontanamento dalla casa di famiglia in modo tale da tutelare le due vittime. Peccato però che il 20enne abbia già tentato di infrangere il divieto, salvo poi essere allontanato dai carabinieri. Disoccupato e neppure impegnato negli studi, il ragazzo adesso si arrangia come può, cercando ospitalità a casa di amici e vivendo alla giornata. Negli ultimi mesi nella Bassa padovana ci sono stati anche altri casi di maltrattamenti in famiglia: a gennaio una 46enne di Este aveva trovato il coraggio di scappare di casa e di denunciare il marito violento che, tra botte e insulti, la teneva in scacco da 10 anni. La settimana prima una 33enne marocchina residente a Borgo Veneto aveva rischiato la pelle durante una lite con il compagno, connazionale. L'uomo, infatti, aveva impugnato una lunga spada da collezione cercando di colpirla alla testa.
M. E. P.
Ultimo aggiornamento: 14:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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