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GIAVERA DEL MONTELLO - Lo zaino, sforacchiato da tre pallini sparati con un fucile da caccia, tenuto in mano da una giovane ciclista a dir poco scosso; una ragazza a terra, sotto la sua bicicletta, che si lamenta per essere caduta e di non riuscire più a muovere la spalla. Questa la scena che ieri mattina verso le 7.15 si è trovato davanti agli occhi Sebastiano Guzzardi, responsabile dell’associazione “Gioia Protezione animali”. Era sulla presa 14 a Giavera del Montello, allarmato dal trambusto scoppiato a poca distanza da casa sua. I due ragazzi, una coppia di trentenni residenti a Roma e in vacanza nel trevigiano, erano appena stata colpiti da uno sciame di pallini sparato da un cacciatore appostato a poca distanza: forse aveva preso di mira un volatile ma sulla traiettoria si è trovato il ragazzo, che procedeva in sella alla sua mountain-bike. Tre pallini hanno centrato, e perforato, lo zaino che portava sulle spalle. La ragazza, dietro di lui, sorpresa dallo sparo e dall’urlo del compagno a dir poco allarmato, era invece caduta rovinosamente a terra infortunandosi a una spalla. Quando Guzzardi è arrivato, poco secondi dopo l’accaduto, ha trovato i due ancora in stato di choc: «Chi ha sparato - gli ha detto il giovane - non si è nemmeno fermato. È scappato via».
LA TESTIMONIANZA
Il racconto di Guzzardi è molto preciso. «Questa mattina (ieri ndr) mi sono svegliato verso le 6.
PAURA
Guzzardi ha subito invitato i due a sporgere denuncia: «Erano titubanti, mi hanno detto che fare denuncia sarebbe stato inutile, tanto le forze dell’ordine non avrebbero mai preso nessuno. E che poi dovevano rimettersi in viaggio per tornare a casa. Secondo me invece sarebbe stato opportuno segnalare tutto alle autorità: è importante che queste cose si sappiano, anche per far emergere il problema. Sono episodi molto gravi che non devono accadere. Ma quando inizia la caccia, da queste parti, è sempre così». Guazzardi ha poi raccontato la storia sui suoi social, ammonendo: «Non venite a passeggiare sul Montello». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino