Sparatoria Questura: fissata udienza su perizia Meran, i legali: «Si rifiuta di sottoporsi a valutazione»

Sparatoria Questura, fissata udienza su perizia Meran. I legali: «Si rifiuta di sottoporsi a valutazione»
TRIESTE - È fissata per il 20 gennaio alle 9.30 l'udienza in Corte d'Assise d'Appello a Trieste per discutere gli esiti di una nuova perizia sul livello di...

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TRIESTE - È fissata per il 20 gennaio alle 9.30 l'udienza in Corte d'Assise d'Appello a Trieste per discutere gli esiti di una nuova perizia sul livello di pericolosità sociale attuale di Alejandro Augusto Stephan Meran, il giovane di origine dominicana che nel 2019 uccise due agenti di polizia durante una sparatoria in Questura. Lo scorso 4 novembre la Corte aveva affidato l'incarico allo psichiatra Francesco Piani e dato 60 giorni di tempo per depositare gli esiti dell'esame. «C'è una problematica - ribadisce Paolo Bevilacqua, avvocato difensore di Meran assieme ad Alice Bevilacqua, a pochi giorni dalla scadenza dei termini - ovvero, per comunicazione del perito incaricato, Meran si sta rifiutando di sottoporsi a valutazione. Ci sarà un nuovo tentativo da parte del perito il 10 gennaio».

Il 6 maggio scorso la Corte d'Assise di Trieste ha stabilito la non imputabilità per «vizio di mente» di Meran e ha disposto una misura di detenzione per almeno 30 anni in una Rems. Al momento il giovane si trova invece nel carcere di Verona in attesa di essere assegnato a una struttura. «Siamo molto preoccupati - conclude Paolo Bevilacqua, che più volte ha sottolineato «l'illegittimità della detenzione» - di questo atteggiamento da parte di Meran che depone a favore non già di una sua pericolosità ma di quella sua critica deriva», l'infermità, «temo quasi irreversibile».

 

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Il Gazzettino