Agenti uccisi nella sparatoria in Questura: Meran rifiuta di sottoporsi alla perizia

Agenti uccisi in Questura: Meran rifiuta di sottoporsi alla perizia
TRIESTE - Alejandro Augusto Stephan Meran, il giovane di origine dominicana che nel 2019 uccise due agenti di polizia durante una sparatoria in Questura a Trieste, non si è...

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TRIESTE - Alejandro Augusto Stephan Meran, il giovane di origine dominicana che nel 2019 uccise due agenti di polizia durante una sparatoria in Questura a Trieste, non si è sottoposto alla valutazione del perito incaricato dalla Corte d'Assise d'Appello a redigere un aggiornamento sul suo livello di pericolosità sociale. Lo rendono noto i legali di Meran, Alice e Paolo Bevilacqua. Lo scorso 4 novembre la Corte aveva affidato l'incarico allo psichiatra Francesco Piani e dato 60 giorni di tempo per depositare gli esiti dell'esame peritale, ma in questo periodo di tempo, come avevano spiegato nei giorni scorsi i due legali, Meran ha sempre rifiutato gli incontri, anche con i famigliari e gli stessi avvocati. Il perito si esprimerà, dunque, sulla valutazione degli atti e sulla documentazione clinica della casa circondariale. L'udienza sugli esiti del documento è in programma per il 20 gennaio.  Il 6 maggio scorso la Corte d'Assise di Trieste ha stabilito la non imputabilità per "vizio di mente" di Meran e ha disposto una misura di detenzione per almeno 30 anni in una Rems. Al momento il giovane si trova invece nel carcere di Verona in attesa di essere assegnato a una struttura. 

 

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Il Gazzettino