MIRANESE - «Lo spaccio? Allora non stavo bene, avevo dei problemi personali, di salute e non lavoravo. Vendevo marijuana per mantenermi». Ha deciso di parlare e...
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«NON SONO UNO SPACCIATORE»
Ha reso delle dichiarazioni al giudice anche un altro degli indagati, il 22enne Joshua De Marchi di Mira, difeso dall'avvocato Stefania Pattarello. «Ho venduto ai miei coetanei e a qualcuno di più piccolo, sì, ma erano prevalentemente compagni di scuola - ha spiegato al gip -, ma non sono uno spacciatore. Ogni tanto compravo io per distribuirla, ogni tanto la comprava qualcun altro».
Il suo compito, quindi, sarebbe stato più simile a quello di accollarsi la spesa per tutti. Il ragazzo avrebbe anche respinto l'accusa di aver venduto la marijuana davanti alle scuole medie Leonardo Da Vinci di Mirano. Secondo la sua ricostruzione, infatti, il giovane insieme agli amici avrebbe passato le giornate davanti al campetto di via Wolf Ferrari, proprio di fronte alle scuole. La vicinanza all'istituto, quindi, per il 22enne sarebbe assolutamente casuale. Sentiti dal gip anche altri due degli indagati che però hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere: Nicolò Cecchinato, 21 anni, di Venezia, e il 22enne di origini albanesi Arient Helmi, di Mira.
Davide Tamiello
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Il Gazzettino