Spaccata notturna, arriva la polizia: il ladro si nasconde in bagno

Una Volante della polizia durante un controllo
BELLUNO - Il fragore del vetro infranto lo ha strappato dal sonno nel cuore della notte: è corso alla finestra per vedere cosa stesse succedendo ed ha visto in strada un...

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BELLUNO - Il fragore del vetro infranto lo ha strappato dal sonno nel cuore della notte: è corso alla finestra per vedere cosa stesse succedendo ed ha visto in strada un uomo che si stava intrufolando nel varco della vetrina spaccata. 


Non ci ha pensato due volte e ha composto il 113 della questura. «Correte, c’è un ladro che sta svaligiando il negozio», ha detto più o meno all’operatore che in pochi secondi ha mandato sul posto, in centro a Belluno, una Volante. Gli agenti sono entrati nel negozio passando a loro volta dalla finestra rotta mandata in frantumi in cerca del ladro che però sembrava essersi volatilizzato. Fino a quando uno degli agenti non è andato a cercare in bagno: e in effetti, lì, rincantucciato in silenzio, sperando di passare inosservato fino al momento dell’uscita dei poliziotti, c’era un uomo, già noto alle forze dell’ordine, che sperava di passarla liscia. Gli è andata male, anzi malissimo: non solo è stato beccato, ma in cassa il titolare non aveva lasciato neppure un centesimo. Doppia beffa, dunque: è stato portato in questura per la redazione degli atti di rito e deferito all’autorità giudiziaria per valutarne la responsabilità penale. Al termine delle formalità è stato accompagnato fuori dal territorio comunale di Belluno dove gli è stato imposto il divieto di rimettere piede.


LA CORSA
Mentre era in auto con il marito bloccati nel traffico di via Medaglie d’oro, ha iniziato ad avere il travaglio. Il futuro padre ha mantenuto la calma ed ha chiamato il 113: all’agente della sala operativa ha spiegato la situazione d’urgenza. In pochi minuti una Volante che si trovava in zona è stata dirottata verso il punto in cui la coppia era imbottigliata nel traffico. L’operazione ha richiesto infatti meno tempo di quanto sarebbe stato necessario per far partire un’ambulanza dal Pronto soccorso, aspettare che arrivasse nel traffico di via Medaglie d’oro, caricare la partoriente e tornare in ospedale. 
Così invece la pattuglia ha raggiunto l’auto ferma in strada e a sirene spiegate si è aperta un varco tra i veicoli bloccati e, seguita da quella della coppia, in pochi minuti è arrivata al san Martino dove la donna veniva presa in carico dal personale sanitario ed accompagnata in sala parto.


IL FALSO


Quella patente polacca proprio non aveva convinto gli agenti della questura che stavano controllando l’uomo che l’aveva esibita appena fermato perchè la sua guida era molto incerta. Da una serie di accertamenti incrociati emergeva che il documento non era conforme a quelli rilasciati dallo stato polacco. Ulteriori verifiche stabilivano poi che l’uomo non aveva mai conseguito la patente: è stato deferito all’autorità giudiziaria che ora ne valuterà le responsabilità in campo penale; per il fatto di essersi messo alla guida di un’auto senza aver mai conseguito la petente gli è stata elevata una multa di oltre 5mila euro con fermo amministrativo dell’auto.
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Il Gazzettino