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VENEZIA - Non c'è pace per il Centro sportivo comunale Costantino Reyer, a Sant'Alvise, dove nella notte fra mercoledì e giovedì si è verificata l'ennesima spaccata. La quarta in pochi mesi: l'ultima una decina di giorni fa, nel tentativo di rubare qualche euro dai distributori automatici di merendine e bibite collocati nell'atrio dell'edificio, anche se già fuori uso e svuotati nel corso degli episodi precedenti. Motivo per il quale, ormai, verrebbe più da definirli atti vandalici, piuttosto che collegati ad un furto vero e proprio. Puntuale la solidarietà espressa ieri dal sindaco Luigi Brugnaro e dal vicesindaco ed assessore allo Sport, Andrea Tomaello, che sottolinea come il Comune intenda intervenire per arginare il problema. «Nei prossimi giorni verrà fatto un sopralluogo spiega Tomaello per vedere di predisporre un'inferriata all'esterno della porta d'accesso del Centro, i cui serramenti in legno sono facili da manomettere. Una cancellata, insomma, da chiudere la sera, a fine giornata, per una protezione in più. L'intervento lo sosterrà il Comune».
ACCESSO DAL PARCO
I responsabili sono soliti accedere dal parco Groggia scavalcando il muretto che dà sulla strada, per poi raggiungere le porte d'accesso dell'impianto sportivo danneggiandole.
«ORA BASTA»
«L'amministrazione comunale ci ha rassicurati: saranno predisposte delle misure adeguate per rispondere a quanto sta avvenendo. Siamo esasperati», è il commento di Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio, che gestisce l'impianto lagunare assieme a Nuoto Venezia, consapevole di come ad ogni spaccata corrisponda un'ingente somma per riparare i danni (circa 4mila euro per il penultimo episodio ed oltre 15mila complessivamente). «Nel caso della palestra Marsico aggiunge il vicesindaco c'è invece un progetto andato in giunta mesi fa. Si procederà nel riqualificare l'entrata principale, un po' buia, migliorando l'accessibilità e sistemandone i locali. Verrà poi installata una telecamera». Sul tema interviene anche la consigliera Sara Visman (Movimento 5 Stelle). «Avevo chiesto di controllare il livello di sicurezza all'interno del Centro dice e di mettere in campo misure volte a monitorare il parco adeguatamente. Ma la mozione è stata bocciata. Perché non prevedere del filo spinato sul muretto o telecamere esterne?»
Il Gazzettino