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VENEZIA - Un viceministro e quattro sottosegretari. Tre uomini e due donne. La Lega se ne accaparra tre, Fratelli d'Italia uno, Forza Italia uno (tra l'altro neanche pescando tra i parlamentari). Ecco la squadra del Nordest nell'esecutivo di Giorgia Meloni, completato ieri con la nomina dei sottosegretari che vanno ad aggiungersi ai quattro ministri (i veneti Casellati, Nordio, Urso e il friulano Ciriani). Scelte che ufficialmente hanno suscitato plauso e soddisfazione, ma che, dietro le quinte, anche malumore. Soprattutto in casa della Lega dove gli unici ad avere incarichi di prestigio sono stati i salviniani doc.
I NOMI
Questi i tre sottosegretari veneti: Massimo Bitonci, padovano 57 anni, leghista, commercialista, ex sindaco di Padova, al quarto mandato parlamentare, già sottosegretario dell'Economia e delle Finanze nel Conte I. Stavolta seguirà lo Sviluppo economico del ministro Adolfo Urso. La new entry è Andrea Ostellari, padovano, 48 anni, leghista, avvocato, al secondo mandato al Senato: seguirà la Giustizia con il ministro Carlo Nordio.
DIETRO LE QUINTE
Le scelte dei sottosegretari, soprattutto in Veneto, sono una conferma per la Lega: gli incarichi a Bitonci e Ostellari, fedelissimi del segretario federale, confermano che il partito è saldamente nelle mani del gruppo salviniano. Complessivamente la Lega-Liga ha il presidente della Camera Lorenzo Fontana, nessun ministro, appunto i due sottosegretari padovani Bitonci e Ostellari: nessuno riconducibile agli Zaia-boys (anche se il governatore nega che esistano e comunque in Parlamento sono praticamente tutti salviniani). Sarcastico il post su Facebook dell'ex consigliere regionale Riccardo Barbisan: «Esiste un mondo oltre Padova»
Sottovoce, c'è chi osserva: La meritocrazia non fa parte di questa Lega. E vengono messi in fila i dati del voto: a Treviso provincia la Lega ha preso il 16,5%, Vicenza 16,3%, Rovigo 15,3%, Padova 14%, Verona 13,7, Venezia 12,8%, Belluno 12,6. Numero degli eletti: a Treviso 3, Vicenza 3 (ma con Bizzottro passata a Roma perde un europarlamentare), Rovigo zero, Padova 4 (e prende 1 europarlamentare, Paola Ghidoni al posto appunto di Bizzotto), Verona 2, Venezia 1, Belluno zero. Incarichi: Treviso zero, Vicenza segretaria d'aula, Rovigo zero, Padova 2 sottosegretari, Verona terza carica dello Stato, Venezia e Belluno zero.
Quanto a Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni ha confermato una vecchia regola: tenere i fedelissimi incollati allo scranno per evitare problemi al momento delle votazioni. Così Luca De Carlo e Raffaele Speranzon sono rimasti al Senato. L'incarico governativo, considerata anche l'esperienza professionale, è stato assegnato a Mazzi.
I COMMENTI
«Grazie a Matteo Salvini e alla Lega per avermi indicato sottosegretario alla Giustizia e buon lavoro all'amico Massimo Bitonci, sottosegretario allo sviluppo economico. Per qualcuno è una frase di circostanza, per noi è il metodo di lavoro: vince la squadra! Adesso avanti per il Veneto e per l'Italia», ha scritto Ostellari su Fb. Ringraziamenti a Salvini anche da Alberto Stefani, commissario del partito in Veneto: «L'Italia riparte se riparte il Veneto, motore economico e creativo del Paese». E i parlamentari della Lega: «Buon lavoro a Massimo Bitonci e Andrea Ostellari, rappresenteranno il nostro territorio in due dicasteri di fondamentale importanza».
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Il Gazzettino