Sono arrivate le prime multe ai camionisti che non rispettano l’ordinanza che vieta il transito ai mezzi (molto) pesanti nel sottopassaggio di viale Italia, ma il traffico...
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Ieri lunedì, tra le 10.45 e le 11.45, un’osservazione “sul campo” ha permesso di rilevare il passaggio di ben 85 mezzi pesanti (senza contare furgoni di dimensioni medio-piccole o motrici prive di carichi), ben più di uno al minuto.
Di questi, 45 provenivano da sud e 40 da nord, dove molti mezzi pesanti rispettano il divieto di svolta verso Sarano di Santa Lucia, come prescritto dall’ordinanza e indicato dalla segnaletica provvisoria. Circa un terzo dei tir transitati aveva targa straniera (Slovenia, Croazia, Slovacchia e Austria le più frequenti).
Il tempo del semaforo verde, di recente aumentato, sfiora adesso i 70 secondi (giallo compreso), mentre il “rosso” è superiore (due minuti e 10 secondi) a causa della necessità di vietare il transito su entrambi i lati per alcuni secondi, così da fare defluire eventuali code. Tra un tir e l’altro hanno circolato numerose le auto private, ma anche quelle pubbliche: hanno sopportato la coda veicoli dei Comuni di Conegliano e Cordignano, di Mom e mezzi aziendali di Savno. La lentezza della circolazione ha innervosito più di qualcuno: significativo quanto registrato verso le 11, quando tre auto provenienti da sud hanno sorpassato un furgone diligentemente fermo al semaforo rosso. E per poco non si è sfiorato un altro collasso del traffico come quello di un paio di settimane fa, quando un camion si guastò nei pressi del sottopasso: ieri mattina il camper di una famiglia altoatesina è andato in panne all’altezza di Bravi riuscendo fortunatamente a imboccare una strada secondaria, dove è stato soccorso dal meccanico Giancarlo Benedetti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino