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CHIOGGIA - Una delle tante vite spezzate sulle strade. È passato poco più di un anno e mezzo dalla morte di Alessandro Spanio, 16enne studente di Chioggia, travolto da un furgoncino in corsa mentre attraversava viale Mediterraneo, a Sottomarina, in sella alla sua moto. Ieri, per quella morte, ha patteggiato il giovane che era alla guida dell'automezzo, S. B., 23enne di origini macedoni, cresciuto e residente a Chioggia. Un anno e 4 mesi, con la sospensione, la pena applicata dal giudice dell'udienza preliminare di Venezia, Luca Marini, dopo l'accordo raggiunto tra il pubblico ministero Giovanni Zorzi e il difensore del giovane, l'avvocato Simone Boscolo. Il giudice ha anche disposto la sospensione della patente a S. B. per un anno e 4 mesi. Presenti in udienza anche i familiari della giovane vittima, costituitisi parte civile con lo studio Simonetti. Trattative sono ancora in corso tra le parti per un risarcimento del danno.
IL TERRIBILE SCONTRO
Tragedia immensa, quella consumatasi in viale Mediterraneo, nella notte tra il 4 e il 5 luglio del 2022.
LE RESPONSABILITÀ
Inizialmente entrambi gli automobilisti erano stati iscritti sul registro degli indagati, con l'accusa di omicidio stradale. Ma i primi accertamenti sulla dinamica dell'incidente avevano escluso responsabilità da parte del giovane alla guida della Polo, la cui posizione fu archiviata. La successiva perizia concluse per un concorso di colpa: per la mancata precedenza da parte del ragazzo in moto, da un lato, e per l'elevata velocità tenuta dal giovane in auto, dall'altro. E proprio sulla base di questo concorso, ieri, accusa e difesa si sono accordati sulla pena di un anno e 4 mesi.
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