La Soprintendenza ha dato l'ok: in piazza XX Settembre via i pini pericolanti, arrivano i lecci

Lavori in piazza XX Settembre
ROVIGO - Pini marittimi addio. Piazza XX Settembre avrà presto un nuovo volto e la visuale sulla chiesa della Rotonda, che si apre osservando il gioiello architettonico di...

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ROVIGO - Pini marittimi addio. Piazza XX Settembre avrà presto un nuovo volto e la visuale sulla chiesa della Rotonda, che si apre osservando il gioiello architettonico di Rovigo in direzione est-ovest, sarà completamente diversa. Perché al posto degli attuali pini, molti dei quali sono crollati a terra o sono stati abbattuti negli ultimi mesi, sono in arrivo due filari di lecci. E non piccoli fusti, che ancora devono crescere, ma alberi fatti e finiti. Ad annunciarlo è l’assessore all’Ambiente Dina Merlo, che ha curato personalmente il progetto concordato con la Soprintendenza di Verona, di riqualificazione delle piante di piazza XX Settembre, dato che quest’ultima è sottoposta ai vincoli di tutela e tutti gli interventi che la interessano necessitano del via libera dell’ente ministeriale.



LE PIANTE

«Dal 16 gennaio - spiega Merlo - prenderanno il via i lavori di piantumazione dei nuovi alberi. Procederemo con una certa celerità dal momento che questa è la stagione più adatta per la messa a dimora delle nuove piante, altrimenti dovremmo aspettare altri lunghi mesi prima di poter partire».

I lecci in arrivo sono 28. Come detto, prenderanno il posto dei pini marittimi e contestualmente quelli che ancora resistono lungo i lati maggiori del rettangolo verde di prato antistante il sagrato del tempio, saranno abbattuti. Troppo pericolosi per poter continuare a restare al loro posto. Del resto, che anche gli ultimi pini avessero i minuti contati era stato annunciato da tempo: nei mesi scorsi l’amministrazione ha approvato il progetto denominato “Abbattimento dei pini siti in piazza XX Settembre e messa a dimora di nuove essenze” che ottenuto il via libera sempre dalla Soprintendenza, ha messo in moto, a settembre, le motoseghe e i camion di Asm, che cura il verde pubblico. In quell’occasione ne erano stati abbattuti nove su circa una ventina ancora presenti, perché a seguito delle verifiche tecniche da parte di una ditta specializzata era emersa la pericolosità dei nove esemplari, a rischio crollo anche in assenza di vento. All’operazione aveva fatto seguito uno sciame di polemiche, ma lo scorso 22 novembre, durante l’ondata di maltempo che ha colpito la città, un altro pino è crollato a terra. Già allora l’assessore Merlo aveva spiegato di avere presentato alla Soprintendenza un piano di riordino delle essenze arboree che prevedeva la sostituzione di tutti i pini. «Una volta che il progetto è stato trasmesso alla Soprintendenza, sono andata personalmente negli uffici dell’ente a Verona per sollecitarne il vaglio e accelerare i tempi di approvazione». E così dalla presentazione del progetto all’ente, il 30 novembre, al via libera, è passata una manciata di giorni: l’ok è arrivato il 13 dicembre e poco prima di Natale, il 23 dicembre, è arrivata l’approvazione da parte della giunta della “Proposta di messa in sicurezza e riqualificazione dei soggetti arborei di Piazza XX settembre”. Proposta che riporta anche il valore economico dell’operazione: 50mila euro che daranno un nuovo aspetto alla piazza, grazie alla piantumazione dei lecci e non solo. Perché «nelle aiuole ai lati della fontana - prosegue Merlo - saranno piantumate delle rose». La scelta dei lecci è stata fatta in modo oculato, a seguito di un lungo studio «I lecci - conclude l’assessore - sono piante autoctone e sempreverdi, appartenenti alla stessa famiglia della quercia. La loro presenza consentirà una maggiore visuale della piazza e della Rotonda perché sono alberi dalla chioma che si sviluppa in verticale, più “raccolta” rispetto a quella dei pini». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino