Dopo il caso di poche ore fa a Padova, l'allarme si sposta a Venezia. Solo l'autopsia potrà stabilirlo con certezza ma la segnalazione al ministero della Salute...
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E' il primo caso che emerge, dopo molti anni, nel centro storico lagunare. La donna, V. S., 72 anni, veneziana del centro storico, è deceduta la settimana scorsa nel reparto di Neurologia a causa della malattia, anticipando di pochi giorni la dipartita di un'altra paziente di 75 anni, quasi coetanea, a Padova la notte scorsa. Le cause delle morti sarebbero riconducibili alla stessa sindrome. Due casi che dovranno essere certificati dall'esame autoptico ma che avvengono a pochi giorni di distanza uno dall'altro, nel raggio di 50 chilometri.
Nel caso di Padova, l'anziana si era ammalata ed è peggiorata nel giro di tre mesi, i sospetti della famiglia cadono su un piatto di ossobuchi consumati anni fa. Per la veneziana 72enne al momento non è dato sapere se le fosse già stata diagnosticata la sindrome o se per la famiglia sia stata una drammatica sorpresa. Conoscerne la causa comunque non aiuta a somministrare una terapia, perché una cura alla malattia rara neurodegenerativa non esiste. Dopo un peggioramento delle condizioni di salute, la veneziana è spirata tra mercoledì e giovedì nel reparto di Neurologia del Civile e per il medico che ne ha certificato il decesso, tutti i sintomi conducono alla sindrome, tanto da inviare la segnalazione a Roma. Il corpo di S. V. è stato trasportato in un centro specializzato veneto per effettuare l'autopsia e gli accertamenti. Questa chiarirà la natura della malattia, se si tratta della variante umana o di quella bovina del morbo. Questo nuovo caso, il primo a Venezia dopo molti anni, accende i timori per l'incubo della mucca pazza, malattia di cui si sentiva parlare meno rispetto a qualche anno fa ma a quanto pare sta ancora mietendo delle vittime. Tra il 1999 e il 2000 due persone ultrasettantenni erano state uccise dal morbo di Jacob a Venezia, entrambe ricoverate all'ospedale Civile. La sindrome, proprio a Venezia, era stata studiata oltre 50 anni fa. Risalgono a quell'epoca, infatti, alcune pubblicazioni scientifiche in cui l'allora primario dell'ospedale psichiatrico provinciale di Venezia, Giovanni Fattovich, descrisse due casi di malattia di Jacob Creutzfeldt. Le vittime, morte nel 1951 e nel 1959, erano due donne, entrambe ultrasessantenni.
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Il Gazzettino