SOLESINO (PADOVA) - Un tentato stupro e un linciaggio sfiorato: Ferragosto di fuoco a Solesino, che festeggiava la santa patrona. Ma la tradizionale sagra dell'Assunta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ESCORIAZIONI EVIDENTIMa riavvolgiamo il nastro per cercare di ricostruire i fatti su cui i carabinieri stanno ancora indagando. Mercoledì sera la 18enne, figlia di una coppia di giostrai, esce dal bar Girasole di via XX Settembre. La giostra dei suoi genitori, dove anche lei lavora dando una mano in biglietteria, è installata sulla piazzetta dietro al municipio. Sono circa le 23.30 e all'uscita dal locale la ragazza viene bloccata da due sconosciuti, che la trascinano in un vicolo buio. Nonostante il terrore, la ragazza reagisce: urla e sferra calci e graffi agli assalitori, divincolandosi dalla loro stretta per raggiungere un posto sicuro e raccontare tutto ai genitori. I carabinieri, allertati, raggiungono viale della Libertà verso mezzanotte e raccolgono la testimonianza della ragazza: ad avvallare l'aggressione ci sarebbero le escoriazioni alle braccia, riscontrate anche dai medici del pronto soccorso di Schiavonia, dove la ragazza è stata accompagnata.
CERCHIO MINACCIOSOIl giorno dopo, la 18enne denuncia ai carabinieri il tentato stupro e nel frattempo tra le famiglie di giostrai c'è un passaparola, tanto che la notizia arriva all'orecchio anche del sindaco Elvy Bentani. La sera di Ferragosto uno dei presunti aggressori sarebbe tornato in prossimità della giostra gestita dalla famiglia della ragazza, proprio mentre la 18enne stava parlando con il primo cittadino. «Mi ha detto È quello indicando un giovane straniero che era lì con quattro bambini, suoi nipoti» racconta il sindaco, che si è avvicinato per parlargli. Nel giro di qualche minuto però nella piazzetta si raduna una massa inferocita: parecchi giostrai puntavano il dito contro il presunto aggressore, intenzionati a regolare i conti.
«A quel punto ho chiamato la polizia locale e le guardie ambientali. continua il sindaco Abbiamo fatto scudo attorno allo straniero e ai bambini. Poco dopo sono arrivati anche i carabinieri». Al momento sia la versione della ragazza, sia quella del giovane straniero sono al vaglio dei militari, che continuano a indagare per fare luce sulla vicenda. Non è ancora del tutto chiaro se lui abbia partecipato o meno all'aggressione. I giostrai avrebbero fotografato, nei giorni precedenti, un giovane straniero che bazzicava vicino alla giostra della 18enne, fissando la ragazza con insistenza. Circostanza che farebbe pensare a un'aggressione studiata.
LINEA DURA«Non tollero episodi del genere a Solesino» afferma Bentani. I fatti di Ferragosto hanno convinto ancora di più il sindaco sceriffo a proseguire la linea dura sulla sicurezza, inaugurata con il nuovo equipaggiamento alla polizia locale (mitra e giubbotto antiproiettile) e un faraonico progetto di videosorveglianza.
Maria Elena Pattaro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino