VEDELAGO - Un sogno nel cassetto che non ci si aspetterebbe da un ragazzo di soli 19 anni. Alessio Parin, di Albaredo di Vedelago, è un giovane imprenditore che ha deciso da pochi mesi di lavorare nel campo dell’apicoltura e dell’agricoltura biologica, per fare in modo che la natura si esprima senza bisogno di un intervento massiccio da parte dell’uomo. Il suo desiderio più grande è proprio quello di salvare le api, che sono sempre più a rischio nonostante il ruolo fondamentale che hanno nel ciclo della natura. «Ho iniziato pochi mesi fa con due casette di api - racconta - poi ho aumentato a dodici e punto a far crescere ancora il numero di nuclei, essendomi accorto di quanto le api siano fondamentali nella catena alimentare e di quanto noi ne abbiamo bisogno per poter sopravvivere». Attraverso l’impollinazione, infatti, deriva gran parte del cibo che poi si trova nelle nostre tavole e questi insetti, insieme alle coccinelle e a molti altri, aiutano a migliorarne la qualità. «Sto cercando di ottenere la certificazione biologica, anche perché va di pari passo con l’apicoltura» continua Parin - che ha concluso gli studi all’istituto agrario di Castelfranco - credo che la natura possa da sola far fronte a molte problematiche senza dover ricorrere per forza a diserbanti, antiparassitari e insetticidi».

LE DIFFICOLTÀ
Il giovane imprenditore di Vedelago, che ha avviato da poco la sua azienda agricola, vuole rimanere fedele alla natura anche con i suoi terreni dove coltiva ortaggi, utilizzando la rotazione delle colture e la lotta integrata, più difficili e più costose di una monocoltura, dove però il batterio o il fungo rimane nella terra e bisogna per forza intervenire con fitosanitari non selettivi, facendo morire tutti gli insetti, comprese api e coccinelle. «Quello delle api è un mondo fantastico e affascinante - afferma - ognuna ha il proprio compito, la propria alimentazione, hanno uno stile di vita ben preciso e una temperatura costante».

IL SOSTEGNO