Piccola morta di malaria, disperazione dei familiari di papà Marco

Piccola morta di malaria, disperazione dei familiari di papà Marco
TREVISO - Irrompe nella Marca il dolore per la morte di Sofia Zago, la piccola di soli quattro anni uccisa nella notte tra domenica e lunedì nell'ospedale di Brescia da...

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TREVISO - Irrompe nella Marca il dolore per la morte di Sofia Zago, la piccola di soli quattro anni uccisa nella notte tra domenica e lunedì nell'ospedale di Brescia da una delle forme più gravi di malaria. La zia della bambina, Lucia Zago, abita a Villorba. È la sorella del papà, Marco, anche lui di origini trevigiane.


La zia  ha tre figli, i tre cuginetti della piccola Sofia. E qui c'è anche la nonna. Quando ha saputo dell'improvvisa scomparsa della nipote, la zia era disperata e non voleva credere alle proprie orecchie. «Non sono ancora riuscita a parlare con mio fratello e mia cognata -ha confidato ieri agli amici più stretti- loro al momento non parlano praticamente non nessuno».

Nella tarda serata c'è stata poi una prima telefonata. Sempre ieri, Lucia ha dato voce al proprio dolore su Facebook con un'immagine completamente nera senza  parole.

 Nei giorni precedenti il trasferimento d'urgenza in condizioni disperate agli Ospedali Civili di Brescia, gli Zago erano stati in vacanza al mare a Bibione. Nella seconda metà di agosto, dopo un passaggio il 13 agosto nell'ospedale di Portogruaro per problemi legati al diabete, la piccola era stata ricoverata nel reparto di Pediatria di Trento. Qui è rimasta fino al 21 agosto, sempre per risolvere complicanze del diabete. Un aspetto che ora non si sottovaluta. Perché proprio il 21 agosto sono arrivati nello stesso ospedale anche due giovani colpiti da malaria dopo essere rientrati dal Burkina Faso, in Africa. Possibile che il contagio sia avvenuto qui attraverso la puntura di una zanzara? Quel che è certo è che la bambina è stata portata nuovamente al pronto soccorso di Trento il 31 agosto con febbre alta. Le è stata diagnosticata una faringite. Poi è emersa la grave forma di malaria. Ed è scattato il trasferimento immediato all'ospedale di Brescia. Purtroppo inutile.

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Il Gazzettino