Slavina in Sella Nevea: «Abbiamo tirato fuori dalla neve i nostri amici»

Slavina in Sella Nevea: «Abbiamo tirato fuori dalla neve i nostri amici»
SELLA NEVEA - Un gruppo di sportivi abituati a trovarsi in compagnia per fare delle uscite di scialpinismo. Il gruppo di amici rimasto coinvolto dal distacco della slavina di ieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SELLA NEVEA - Un gruppo di sportivi abituati a trovarsi in compagnia per fare delle uscite di scialpinismo. Il gruppo di amici rimasto coinvolto dal distacco della slavina di ieri a Sella Nevea non era improvvisato e già altre volte era salito lungo quel percorso.  «Sotto non c’era neve e quella che trovavi era portata dal vento. Vedevamo i sassi sotto gli sci. Poi probabilmente sopra abbiamo incontrato un accumulo di neve ventata e le cose sono cambiate. C’è stato un distacco. Probabilmente spontaneo». In un attimo i due amici davanti qualche decina di metri spariscono travolti dalla slavina. «Abbiamo chiamato i soccorsi e subito iniziato a scavare in autosoccorso per cercare di tirarli fuori. Eravamo attrezzati. Avevamo pala, sonda e Artva. Li abbiamo tirati fuori noi».


IL FERITO: CONDIZIONI STABILI MA CRITICHE
Restano stabili ma critiche le condizioni dello scialpinista Michele Fedele, 41 anni, di Ovaro (Udine), travolto ieri mattina dalla slavina. Ricoverato in Terapia intensiva del reparto di cardiochirurgica dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, lo sciatore ha trascorso una notte relativamente tranquilla sotto il costante monitoraggio dei sanitari che ieri pomeriggio, all'arrivo in ospedale, lo hanno sottoposto alle procedure per riportare la temperatura corporea a valori normali. Lo scialpinista era stato estratto dalla slavina in stato di incoscienza e in ipotermia. La prognosi rimane riservata.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino