Dopo 5 anni sistemata la strada distrutta da Vaia, Val Nuvola torna raggiungibile. Ci abita una sola persona

L'abitato di Val Nuvola, in comune di Lamon, durante l'inverno
LAMON - A quasi 5 anni da Vaia si sono conclusi gli interventi di ripristino della viabilità in Val Nuvola, nel comune di Lamon, ed è arrivata al termine la...

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LAMON - A quasi 5 anni da Vaia si sono conclusi gli interventi di ripristino della viabilità in Val Nuvola, nel comune di Lamon, ed è arrivata al termine la fase della “ricostruzione”. Una strada senza pace, che anche dopo la tempesta del 2018, ebbe ulteriori problemi: un tratto venne inghiottito dal violento evento meteo a fine 2020 che si “mangiò” un tratto della via utilizzata da molti anche escursionisti e ciclisti della zona, che si raggiunge dopo il paese di San Donato.

LA BORGATA

Ora è percorribile, in alto ci sono le rocce del Monte Coppolo, e si sale verso la borgata di Val Nuvola. Si scorge la chiesetta col campanile e si vedono case tenute in ordine. Per salire alla borgata ci sono due strade transitabili per auto di piccole dimensioni e ci sono a monte i prati. Sulla via che poi va a salire al comprensorio sciistico del Brocon ci sono anche dei garage. E qualche abitazione che vengono aperte ormai solo per le vacanze. Nel centro della borgata nella vecchia scuola elementare tenuta ben in ordine abita l’unico abitante del paese: un giovane di 39 anni nativo di Montichiari in provincia di Brescia. Si chiama Carlo Alberto Tedeschi e lavora all’ospedale di Feltre. In caso di neve ci dice che la strada viene aperta. Con lui troviamo un originario di San Donato che si chiama Ivan Piasente, che abita ad Arten; ma è spesso in Val Nuvola. Alle ultime elezioni amministrative di Lamon che sono state vinte da Loris Maccagnan, nato a San Donato, ha partecipato anche Carlo Alberto Tedeschi con la lista di Gino Pante SIAmo Lamon.

LA SODDISFAZIONE

Tedeschi racconta che «Sono stati asportati numerosi camion di ghiaia per sistemare in sicurezza la borgata Val Nuvola». A Lamon c’è chi tiene a questa zona frequentata da molti appassionati delle due ruote anche tedeschi. A fare compagnia a Carlo Alberto c’è un cane. L’unico abitante racconta di una ragazza di nome Cinzia e che lei non ama la solitudine della borgata della Val Nuvola.

LE OPERE

La lunga fase di ripristino della Val Nuvola è passata per quattro interventi, finanziati dalla Regione Veneto. La prima opera ripristinata fu il “consolidamento del tornante di Gorna”, bivio sotto la zona di via Cismon, della provinciale Lamon. Poi la “sistemazione della viabilità via Valina-Ciess” e quindi l’“allontanamento delle acque di ruscellamento superficiale in località Ren”, sul lato est dell’altura della casa di riposo e dell’ospedale. Questa ultima opera è stata conclusa in questi giorni, mettendo in sicurezza la viabilità che dal centro di San Donato, incrocio di molte strade, sale a Val Nuvola verso il passo Brocon in Trentino.

L’ITER È stato lungo l’iter, passato per due sindaci e tanti tecnici. Tutto partì nel 2019 con il progetto dello studio Alpigeo di Belluno e all’ingegnere Lara Stefani di San Vito di Cadore fu affidato l’incarico per il servizio di supporto al Responsabile unico del procedimento. Per la strada San Donato-Val Nuvola il comune di Lamon ottenne un finanziamento di 300mila euro. L’appalto venne vinto dall’impresa Sici di Fonzaso. I lavori vennero avviati il 30 settembre del 2019 e ora la fine della lunga e contorta storia la nuova viabilità della Val Nuvola. Considerati anche gli interventi in corso d’opera la spesa finale è stata di 299mila mila euro. 

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Il Gazzettino