Tram Sir 3, approvato il progetto per la tratta Stazione-Voltabarozzo

TRASPORTI PUBBLICI Il ministero dà il via libera alla realizzazione del Sir 3
PADOVA - Il tram ce l’ha fatta. Il ministero dei Trasporti ha dato il via libera definitivo alla tratta Stazione-Voltabarozzo, ovvero il Sir 3. L’altro giorno i...

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PADOVA - Il tram ce l’ha fatta. Il ministero dei Trasporti ha dato il via libera definitivo alla tratta Stazione-Voltabarozzo, ovvero il Sir 3. L’altro giorno i tecnici ricevute le risposte da Aps alle prescrizioni che avevano inviato hanno dato il nulla osta. Dunque il tram è stato promosso e adesso si può andare alla pratica. Entro il 30 dicembre infatti è atteso il verdetto della commissione che deve stabilire chi realizzerà l’opera. 


Il particolare importante è che adesso il progetto stato validato in ogni sua parte e non sarà più discusso. Le richieste di chiarimento, come la spiegazione sulla sicurezza di una curva dentro il tracciato, oppure il fatto che non ci debbano essere parcheggi o intralci lungo il percorso sono state accolte. E l’assessore alla mobilità Andrea Ragona aggiunge: «Un altro passaggio importante verso la realizzazione del Sir3. Un’opera che rivoluzionerà la mobilità cittadina e ne cambierà il volto».
LE CORDATE
A sfidarsi per la realizzazione del Sir 3 sono la cordata Rizzani de Eccher-Alstom da un parte che ha già realizzato il Sir 1 e dall’altra la romana Psc guidata dall’ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. L’importo della gara europea ammontava a 50.324.587,30 euro con la possibile opzione di affidare all’aggiudicatario del bando la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori relativi all’ampliamento del deposito della Guizza, stimati in 5.185.391,16 euro. Cantieri in primavera.
IL PERCORSO

La linea sarà lunga complessivamente 5,4 chilometri, percorribile in 18 minuti, e avrà 13 fermate, distanti 450 metri l’una dall’altra. In servizio ci saranno 7 convogli lunghi 25 metri, che correranno a una velocità commerciale di 18 chilometri orari e transiteranno con una frequenza di 10 minuti. In pratica dal capolinea impiegherà 7 minuti per arrivare al Sant’Antonio, 10 per raggiunge l’Azienda ospedaliera e 13 per arrivare in centro. Dalla Stazione si immetterà su viale della Pace, che verrà modificata con una rotonda a fagiolo, lungo un “corridoio” esterno al rondò, dove passeranno anche Sir 2 e autobus. Nella Passeggiata Bianchini, invece, sfiorerà il Parco Iris, affiancando la pista ciclabile. Qui funzionerà a batteria per 800 metri nel tratto Forcellini-Cornaro e lo stesso è previsto nel percorso Gozzi-Morgagni. A Voltabarozzo, per consentire il passaggio del metrobus, è prevista la costruzione di un secondo ponte sullo Scaricatore, che dovrà essere simile a quello esistente, che è parallelo: il nuovo, però, sarà più largo, perché in mezzo correranno i due convogli, all’andata e al ritorno, mentre ai lati saranno realizzate due piste ciclabili. Sempre a Voltabarozzo, ma al capolinea di via Piovese, sorgerà un’area multi funzione, con i parcheggi da 362 posti, la biglietteria, l’officina del tram, un deposito, dove al termine del servizio verranno stoccati i veicoli, e anche un’oasi verde.

 

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Il Gazzettino