Ragazzo morto a 17 anni. Simone e Benedetta, l'ultimo selfie insieme: «Non avrei potuto desiderare nulla più di te»

L'ultimo selfie di Simone e Benedetta
PADOVA - Nell'appartamento di via Franzela la famiglia di Simone Silvetri è chiusa nel dolore. A far capolino dall'unica finestra aperta, c'è solo il suo...

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PADOVA - Nell'appartamento di via Franzela la famiglia di Simone Silvetri è chiusa nel dolore. A far capolino dall'unica finestra aperta, c'è solo il suo gattino nero che ancora non ha capito che il padroncino non tornerà più. Le sorelle e mamma Francesca cercano di farsi forza, assistendo amorevolmente papà Silvano, dimesso dal pronto soccorso e ora di nuovo a casa, dopo una tragedia senza senso.


Sì, perchè Simone venerdì era nel posto che doveva essere il più sicuro al mondo: dietro al padre che proprio per evitare si mettesse in pericolo, aveva deciso di accompagnarlo tutti i giorni nell'azienda di Limena dove svolgeva lo stage. Invece neanche l'attenzione e la premura del papà hanno potuto salvarlo da un destino crudele, che l'ha strappato alla vita a soli 17 anni.
«Abbiamo il cuore spezzato, non solo per mio fratello, ma perchè siamo preoccupati per papà» assicura Giulia, la sorella che ieri si è fatta l'onere di accogliere le persone che si presentavano alla porta dell'appartamento. Nonostante gli occhi gonfi, segnati dal pianto, dimostra la gentilezza di cui parlano tutti i vicini. Il suo sorriso dolce, pensando a Simone e papà, esprime quasi più delle parole quanto lei, le sue due sorelle, il fratello maggiore e la mamma, stiano soffrendo.
E chi ha le guance solcate dalle lacrime è anche la fidanzata di Simone, Benedetta. Tutti gli amici dicevano che il diciassettenne da quando stava con lei era particolarmente felice. E lei lo vuole ricordare con una foto di loro due insieme, un selfie allo specchio con le loro mani che disegnano un cuore. «Sei stato il miglior ragazzo che potessi desiderare, ti amo» scrive in una storie su Instagram, per salutare per sempre il ragazzo che le faceva battere il cuore.


«Simone era il mio ragazzo da ormai molti mesi. Era una persona veramente meravigliosa, una delle più pure e semplici che io avessi mai incontrato e faceva qualsiasi cosa per rendere felici le persone che lo circondavano» racconta Benedetta con il cuore gonfio di dolore e la voglia anche di raccontare a tutti com'era il suo Simone.
I due ragazzi si vedevano praticamente tutti i giorni. E anche la sera prima di quel maledetto venerdì, Simone e Benedetta avevano passato assieme qualche ora.
«Era nostra abitudine incontrarci dopo l'alternanza scuola lavoro, così anche giovedì sera ci siamo visti e abbiamo passato una bella serata» racconta la ragazza pensando a quegli ultimi minuti insieme, a quel bellissimo sogno romantico fatto di baci, carezze e mani che si intrecciano durante la passeggiata, proprio mentre il cielo si tingeva dei colori del tramonto.


E proprio per amore del suo fidanzato, ora Benedetta pensa a chi resta. A mamma Francesca in particolare. «Oggi ho passato qualche minuto con sua madre per farle sentire la mia più sincera vicinanza». Di quel sogno d'amore, non restano altro che gli scatti pubblicati su social, dove al posto del cuore spunta un angelo. È il suo Simone, che ora veglia tutti da lassù.

    
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Il Gazzettino