CASTELFRANCO - «Appena ho visto la fiammata mi sono buttato fuori dalla macchina in corsa e rotolato a terra. Avevo il giubbotto in fiamme e mi sentivo bruciare la mano e la...
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È stato dimesso dal centro Grandi Ustionati di Padova, dov'era stato ricoverato d'urgenza, solo ieri mattina. «Poteva andare peggio - ammette Manente - anche se ora sono bardato di garze che se mi guardo allo specchio sembro una mummia. Oggi dovrò tornare ancora in ospedale per farmi medicare: mi hanno dato 20 giorni di prognosi».
LA PAURA Manente, nonostante le origini veneziane, è ormai castellano d'adozione e il suo bar è molto conosciuto dai ragazzi che frequentano la piazza. Venerdì sera, verso le tre, aveva finito di sistemare il locale e, come ogni notte, si era messo al volante per tornare a casa. «Non c'era odore di gas in macchina, sembrava tutto normale. D'altronde era freddissimo, e probabilmente la perdita non era facilmente percettibile - racconta il 31enne -. Ero all'altezza di Porta Venezia, sul ponte, quando, come sono solito fare, ho acceso una sigaretta. Ho sentito subito la fiammata in pieno volto e un dolore fortissimo. Temevo prendesse tutto fuoco e sono sceso al volo dalla macchina, che si è fermata pochi metri più avanti». Manente a quel punto si è gettato a terra per soffocare le fiamme che gli stavano bruciando barba e capelli. «Mi sono colpito da solo, con le mani, pur di spegnerle, ma il fuoco aveva attecchito anche sul giaccone. C'è comunque voluto poco per domarlo. Poi sono corso verso la Golf: dentro c'erano alcuni fazzoletti che si erano incendiati e li ho tirati fuori. Avevo un molta adrenalina in corpo, solo ora mi rendo conto davvero di cosa è successo e di quello che ho rischiato».
I SOCCORSI Alle tre di notte Castelfranco era deserta. Non c'era nessuno a cui chiedere aiuto. «Per fortuna c'erano però i colleghi di un altro bar che stavano ancora sistemando, e così sono corso da loro e mi hanno subito aiutato a chiamare i soccorsi». A Porta Venezia si è subito precipitata un'ambulanza del 118 oltre ai vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza la Golf, e ai carabinieri della stazione di Castelfranco, intervenuti per i rilievi di rito e sul cui piazzale, in caserma, è stata portata la Volkswagen sui cui dovranno essere svolte delle perizie per capire l'origine della perdita dall'impianto a metano. «Non abbiamo ancora capito cosa sia successo - aggiunge Manente -: la macchina ha un po' di anni, questo è vero, ma ho sempre fatto tutti i controlli e non aveva mai dato problemi. Ora ce l'hanno i carabinieri ma di sicuro con le auto a gas, d'ora in poi, non voglio più averci nulla a che fare». Il 31enne, fortunatamente, ha riportato solo ustioni lievi, ma di certo se l'è vista brutta. Gli serviranno alcune settimane per riprendersi. «Dopo avermi medicato a Castelfranco sono stato trasferito ai Grandi Ustionati soprattutto per verificare non avessi problemi alle vie respiratorie. Ora sono tutto bruciacchiato ma mi sento comunque fortunato: so che poteva andare molto peggio».
Il Gazzettino