Canali senz’acqua, rifiuti e moria di pesci: ragazzi salvano le carpe col retino

I ragazzi salvano i pesci
PADOVA Vertice a Palazzo Moroni sull’emergenza siccità, scatta la bonifica dei canali dove i rifiuti affiorano a causa della mancanza d’acqua e il salvataggio...

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PADOVA Vertice a Palazzo Moroni sull’emergenza siccità, scatta la bonifica dei canali dove i rifiuti affiorano a causa della mancanza d’acqua e il salvataggio dei pesci che stanno morendo soffocati. Attorno al tavolo, ieri mattina, si sono ritrovati il vicesindaco Andrea Micalizzi, il neo titolare dell’Ambiente Andrea Ragona e i rappresentanti del Genio Civile e del Consorzio di Bonifica Bacchiglione. «Tutti assieme abbiamo deciso di per far fronte a questa emergenza che, per certi versi, non ha precedenti – ha esordito Micalizzi – Abbiamo fatto il punto della situazione, in modo particolare, sull’abbassamento dei nostri fiumi e canali e sulle conseguenza sull’agricoltura. Poi abbiamo concordato le azioni da mettere in campo». 


«A fronte di questa analisi – ha detto ancora – abbiamo deciso di far partire una serie di interventi. Già oggi, per esempio, sono partire delle operazioni di dragaggio dei fondali al Bassanello in prossimità del ponte dei Cavai. Da domani, poi, inizierà un’azione più diffusa di pulizia di fiumi e canali». 
«In modo particolare, approfittando dei livelli molto bassi dell’acqua – ha concluso – Saranno rimossi i rifiuti presenti nei fondali ma, soprattutto, interverremmo sulla fauna ittica. In primo luogo cercheremo di mettere in salvo gli esemplari a rischio e, contemporaneamente, provvedemmo a rimuovere le migliaia di pesci che, purtroppo, in questi giorni sono morti a causa della poca acqua e della mancanza di ossigeno. E questo va fatto in tempi brevi per scongiurare problematiche di natura igienico sanitaria». 

L'iniziativa degli studenti

A battere sul tempo il Comune, però, ieri pomeriggio è stato un gruppo di ragazzi che, armati di reti e di guadini da pesca, sono scesi nel Piovego all’altezza della scuola superiore Maria Ausiliatrice. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Federico Carta – è quello di trasferire dei pesci che a causa dell’emergenza idrica di questo periodo sono rimasti intrappolati in una pozza». Sulla questione ieri a intervenire è stato anche Ragona. «La siccità di questi giorni sta determinano dei problemi ai nostri fiumi che, in prospettiva, potrebbero generarne altri di ben più gravi – ha detto il titolare dell’Ambiente – Dal punto di vista ambientale stiamo monitorando i nostri corsi d’acqua per la moria dei pesci. Con poca acqua e molto caldo, i pesci boccheggiano. Di conseguenza ci muoveremo su due fronti. Il primo è quello di intervenire sugli esemplari ancora in vita che saranno spostati in luoghi che consentano loro di poter continuare a vivere. In seconda istanza, vanno eliminate le carcasse, in quanto queste potrebbero attirare altri animali con conseguenti problemi di igiene».
«Ci stiamo, però, muovendo anche su altri fronti – ha aggiunto – gli scavi sul ponte dei Cavai, per esempio, dovrebbe consentire dal Bassanello un riciclo dell’acqua sul Tronco Maestro. La situazione, però, resta drammatica e questi sono gli effetti dei cambiamenti climatici. Quindi, quando si lotta contro il cambiamento climatico, ci si batte perché nelle nostre città non avvenga esattamente quello che stiamo vivendo in questi giorni. I nostri fiumi non hanno mai avuto problemi di siccità».


A breve, intanto, il Comune farà partire una campagna informativa sul risparmio idrico. Campagna che metterà al corrente i padovani anche della recente ordinanza firmata dal sindaco Sergio Giordani che prevede, tra le altre cose, lo stop all’acqua nelle fontane e il divieto di annaffiare i giardini privati prima della mezzanotte.
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Il Gazzettino