Auto e Moto d’Epoca, nuovo Salone delle vecchie Signore a 2 e 4 ruote

Auto e Moto d’Epoca, nuovo Salone delle vecchie Signore a 2 e 4 ruote
PADOVA - Il conto alla rovescia è finito, si aprono i cancelli della Fiera di Padova sulla 31. edizione di Auto e Moto d’Epoca 2014: da venerdì a domenica (con una pre...

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PADOVA - Il conto alla rovescia è finito, si aprono i cancelli della Fiera di Padova sulla 31. edizione di Auto e Moto d’Epoca 2014: da venerdì a domenica (con una pre apertura domani riservata ad espositori, operatori del settore e stampa) sarà una tre giorni dedicata al mondo delle ruote classiche, con duemila espositori provenienti da tutto il mondo e quattromila auto storiche.




Ma non solo. Sarà il mondo dell’automobile anche moderna a mettersi in mostra: dopo l’annuncio choc dello scorso anno della cancellazione dell’edizione 2013 del Motorshow di Bologna, l’unica grande vetrina italiana dell’automotive dopo la scomparsa di quella di Torino, a causa delle difficoltà del settore automobilistico, e nonostante quest’anno la kermesse bolognese torni in calendario, Auto e Moto d’Epoca di Padova ha ricevuto un rinnovato slancio, catalizzando su di sé l’attenzione di sempre più numerosi marchi: quest’anno saranno undici tra Case e “brand” iconic che, approfittando delle loro “vecchie glorie” in bella mostra in fiera, esibiranno anche gli ultimi modelli: ci saranno Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bmw, Maserati, Mercedes, Peugeot, Porsche, Toyota, Volkswagen e Volvo, assieme ad Abarth.



Un ponte tra passato e presente che è diventato negli anni il tratto distintivo del salone padovano. La conferma viene dall’organizzatore Marco Baccaglini. «Auto e Moto d’Epoca accosta modelli di ultima generazione e vetture storiche: passato e presente per capire le tendenze future. Nello stesso tempo, è il più importante mercato mondiale per le auto d’apoca, il luogo scelto da decine di migliaia di appassionati, acquirenti e commercianti italiani e stranieri per vendere, acquistare e ammirare autentici capolavori del passato». Insomma, la Fiera di Padova viene ormai vista dallo stesso “mercato” come opportunità di rilancio del “nuovo”, perché chi si aggira tra gli stand per ammirare auto di trenta, quaranta o cinquant’anni, sarà destinato ad imbattersi anche nei modelli attuali delle Case presenti al salone.



La forza attrattiva di questa Fiera produce ogni anno effetti positivi anche sulla città, visto che attrae migliaia di visitatori (l’anno scorso sono stati 74 mila) che spesso si fermano nella città del Santo per tutto il weekend. In questo senso gli organizzatori (GL Events, il gruppo integrato attivo nel mondo degli eventi, con 3.500 dipendenti e un fatturato di 600 milioni di euro) sperano nella collaborazione dell’amministrazione. Perchè negli anni passati la città non s’era dimostrata molto accogliente, né collaborativa: sono stati migliaia i visitatori che hanno dovuto fare i conti con le difficoltà di parcheggio nell’area della fiera e che sono tornati a casa con uno sgradito souvenir: la multa per divieto di sosta. “Fare cassa” con le multe a chi visita Auto e Moto d’Epoca non sembra il modo migliore per salutare l’arrivo di migliaia di visitatori in città. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino