VENEZIA - La tutela dell'ordine pubblico, anche se questa eventualità si dovesse effettivamente presentare, non può esimere la pubblica amministrazione...
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IL CASO VENEZIA
Con una giurisprudenza consolidata nel tempo, i problemi di occupazioni abusive sparsi sul territorio comunale, dovrebbero essere tutti risolti, visto che le forze dell'Ordine dovrebbero immediatamente eseguire gli sgomberi. A Venezia, però c'è un'altra situazione: pare ci sia anche un differente orientamento della magistratura tale che difficilmente si arrivi alle ordinanze di sgombero o che, comunque, le querele non abbiano seguito per i motivi più diversi. Anche a occupazioni da parte di gruppi organizzati di persone di cui si temono in qualche modo ritorsioni sull'ordine pubblico. Un caso eclatante è quello dell'ex Ospizio Contarini, occupato da novembre 2013 da un gruppo di persone che si definiscono anarchici insurrezionalisti. la denuncia dell'11 novembre 2013 fu seguita da una richiesta di archiviazione a tempo di record: una settimana. La denuncia del 10 dicembre 2015 giace in qualche cassetto e probabilmente sarà andata persa. Eppure si tratta di un bene pubblico, un edificio del Trecento di proprietà dell'Ire, istituzione che si occupa della tutela delle persone anziane del territorio.
IL DECRETO SICUREZZA
Se l'Ire, malgrado le indicazioni della Cassazione sul tema, non ha finora ottenuto il titolo esecutivo, anche il Comune, per molte occupazioni di alloggi, la menta la stessa situazione: nessun titolo esecutivo per le lungaggini della procedura, che spesso porta a un binario morto. Se ci sono minori di mezzo poi, apriti cielo.
A questa situazione in cui nessuno si prende a cuore le occupazioni potrebbe rimediare il Decreto sicurezza, emanato dal Governo e appena controfirmato dal Capo dello Stato. Le nuove norme prevedono l'obbligo di fare un elenco degli immobili occupati e poi di pianificare a livello provinciale gli sgomberi, istituendo delle sedute dei Comitati per l'Ordine e la sicurezza pubblica in cui sia presente anche un magistrato indicato dalla Procura e rappresentanti della Regione e degli Enti locali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino