PORDENONE - «Povera scuola italiana». Immagini, come sempre piccanti, e parole - stavolta quasi istituzionali - di Anna Ciriani, la sexy-prof di Pordenone che ha...
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L’ATTACCO
Un ministro dell’Istruzione - ha proseguito Anna Ciriani - dovrebbe pensare alla situazione in cui versa il mondo della scuola. Non abbiamo risorse a sufficienza, mancano insegnanti e segretari, il comparto è in netta sofferenza. E noi a cosa pensiamo? Al crocefisso nelle aule. È inammissibile, inconcepibile».
C’è anche il lato economico, tra le sottolineature in penna rossa della sexy-prof di Pordenone: «Stiamo pensando di allinearci agli altri Paesi d’Europa togliendo il crocefisso come accade negli Stati del nord, ma ci dimentichiamo che proprio in quei Paesi la retribuzione dei docenti e del personale che opera nel mondo della scuola è nettamente superiore a quella che percepisce un insegnante in Italia. Pensiamo ad adeguare questo standard, e non altri». L’attacco di Anna Ciriani, con quell’immagine provocante allegata, riporta alla mente le “gesta” del lato sexy della prof di Pordenone. «Ma in quel caso era diverso - si difende -: si trattava della mia vita privata, mentre in questo caso l’attacco è stato mosso nei confronti della scuola pubblica, che è di tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino