Accertamenti patrimoniali e sequestro di beni: operazione in corso

Accertamenti patrimoniali e sequestro di beni: operazione in corso
VENEZIA - E' in corso in queste ore, a seguito di articolata attività di accertamenti patrimoniali da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Venezia,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VENEZIA - E' in corso in queste ore, a seguito di articolata attività di accertamenti patrimoniali da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Venezia, un ingente sequestro finalizzato alla confisca di beni di proprietà di soggetti da anni al centro di indagini da parte degli uffici di polizia giudiziaria di questa e altre Questure, disposto dal Tribunale di Venezia, Sezione Distrettuale delle Misure di prevenzione.

Al centro della complessa indagine patrimoniale, disposta dal Questore di Venezia e condotta dalla Sezione Misure Patrimoniali della Divisione Anticrimine, il patrimonio e i flussi finanziari proventi di attività illecita di due di italiani residenti a Marghera, 49 anni e 43 anni, già noti agli uffici investigativi.

Il patrimonio oggetto del provvedimento è frutto di un’attività illecita protratta nel tempo: già dal 2010 le indagini avevano evidenziato una organizzazione, al cui apice operavano i prefati, che consentiva agli stranieri, mediante dichiarazioni di ospitalità mendaci, di ottenere i permessi di soggiorno in modo fraudolento, dietro pagamento di un corrispettivo. Si parlava di un giro di affari stimato tra i due milioni e quattrocento mila e i tre milioni seicentomila euro.

Un’attività illecita protratta nel tempo, da qui il nome dell’operazione: un’Onda Lunga, che parte da lontano, ma quando arriva, trascina via. Così, come un’onda, si sono mossi i poliziotti della Divisione Anticrimine di Venezia, acquisendo indicazioni di varia natura in ordine alla possibilità che i due avessero reinvestito la gran parte dei capitali illecitamente ottenuti, anche per il tramite di prestanome, sia su territorio nazionale che estero. Il Questore Masciopinto ha proposto le indagini patrimoniali di cui all’art. 19 c. 3 del d. lgs 159/2011 (c.d. Codice Antimafia): i complessi accertamenti patrimoniali, estesi anche a parenti e prestanome dei due conviventi, hanno consentito di confermare l’ipotesi investigativa per cui i due avrebbero reinvestito totalmente i proventi dell’attività illecita, consentendo l’emissione del provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca.

Questa mattina, l’operazione “Onda Lunga”, per dar esecuzione al provvedimento: coinvolti 18 poliziotti della Questura di Venezia (la squadra della Divisione Anticrimine che ha curato le indagini, coadiuvata da uomini della Polizia Scientifica e poliziotti di altri uffici della Questura), per effettuare i sequestri nelle province di Mestre e Padova, nonché nelle province di Nuoro e del Verbano Cusio Ossola, d’intesa con le rispettive Autorità di pubblica Sicurezza. Il patrimonio sequestrato oggi ammonta a ben oltre il milione di euro: vi compaiono 11 immobili ubicati a Venezia, Padova e Nuoro, un pubblico esercizio a Mestre, un esercizio ricettivo a Marghera, conti correnti bancari e postali, 30 mezzi commerciali e un immobile adibito ad attività ricettiva.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino