VENEZIA - E' in corso in queste ore, a seguito di articolata attività di accertamenti patrimoniali da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Venezia, un ingente sequestro finalizzato alla confisca di beni di proprietà di soggetti da anni al centro di indagini da parte degli uffici di polizia giudiziaria di questa e altre Questure, disposto dal Tribunale di Venezia, Sezione Distrettuale delle Misure di prevenzione.
Al centro della complessa indagine patrimoniale, disposta dal Questore di Venezia e condotta dalla Sezione Misure Patrimoniali della Divisione Anticrimine, il patrimonio e i flussi finanziari proventi di attività illecita di due di italiani residenti a Marghera, 49 anni e 43 anni, già noti agli uffici investigativi.
Il patrimonio oggetto del provvedimento è frutto di un’attività illecita protratta nel tempo: già dal 2010 le indagini avevano evidenziato una organizzazione, al cui apice operavano i prefati, che consentiva agli stranieri, mediante dichiarazioni di ospitalità mendaci, di ottenere i permessi di soggiorno in modo fraudolento, dietro pagamento di un corrispettivo. Si parlava di un giro di affari stimato tra i due milioni e quattrocento mila e i tre milioni seicentomila euro.
Un’attività illecita protratta nel tempo, da qui il nome dell’operazione: un’Onda Lunga, che parte da lontano, ma quando arriva, trascina via.
Questa mattina, l’operazione “Onda Lunga”, per dar esecuzione al provvedimento: coinvolti 18 poliziotti della Questura di Venezia (la squadra della Divisione Anticrimine che ha curato le indagini, coadiuvata da uomini della Polizia Scientifica e poliziotti di altri uffici della Questura), per effettuare i sequestri nelle province di Mestre e Padova, nonché nelle province di Nuoro e del Verbano Cusio Ossola, d’intesa con le rispettive Autorità di pubblica Sicurezza. Il patrimonio sequestrato oggi ammonta a ben oltre il milione di euro: vi compaiono 11 immobili ubicati a Venezia, Padova e Nuoro, un pubblico esercizio a Mestre, un esercizio ricettivo a Marghera, conti correnti bancari e postali, 30 mezzi commerciali e un immobile adibito ad attività ricettiva.