Sequestra fidanzata minorenne nel bagno del bar: albanese a giudizio

Sequestra fidanzata minorenne nel bagno del bar: albanese a giudizio
FELTRE - Avrebbe chiuso a chiave nel bagno del bar Italia, di via Garibaldi, la sua fidanzatina minorenne e ora è di fronte al Tribunale collegiale con l'accusa di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FELTRE - Avrebbe chiuso a chiave nel bagno del bar Italia, di via Garibaldi, la sua fidanzatina minorenne e ora è di fronte al Tribunale collegiale con l'accusa di sequestro di persona. Il processo è approdato in aula ieri mattina e entrerà nel vivo a ottobre. Alla sbarra Isuf Allushi, 22enne albanese. La vittima, la fidanzata dell'epoca, una ragazza minorenne non si è costituita parte civile. Ieri l'imputato era rappresentato dall'avvocato Tullio Tandura di Feltre, che ha chiesto l'ammissione di testi e prove. Il legale aveva tentato nell'udienza preliminare di far derubricare il reato in violenza privata, ma la richiesta non è stata accolta e si è arrivati quindi al processo pubblico, dove la difesa giocherà le sue carte per dimostrare l'innocenza del ragazzo.

 
I fatti ricostruiti dai carabinieri della stazione di Feltre e contestati dalla Procura della Repubblica sono risalenti al 30 maggio 2017. Quel giorno Allushi e la sua ragazza si trovavano in un bar di via Garibaldi, nel centro di Feltre. Ieri mattina i giudici hanno letto l'accusa in aula. Secondo la ricostruzione della Procura la giovane sarebbe andata in bagno e lui non solo l'avrebbe seguita, ma prima che potesse chiudersi dentro si sarebbe infilato nel locale riservato alle donne, bloccando la porta con il chiavistello. L'uomo avrebbe anche iniziato a percuotere la giovane ragazza, tanto che le avrebbe provocato lesioni guaribili in sei giorni. L'ipotesi di reato di sequestro di persona è aggravata dall'aver commesso il fatto in danno di una minore.
La donna non riusciva a liberarsi e solo dopo diversi minuti, quando è riuscita a uscire da quella situazione, è stata portata al Pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria del Prato e successivamente alla vicina stazione dei carabinieri a sporgere denuncia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino