Magliette dei Minions nocive per bimbi: sequestro al Centro cinese

Le maglie sequestrate
PADOVA - Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio i finanzieri del Gruppo di Padova hanno rinvenuto presso il Centro Ingrosso Cina svariate centinaia di capi di...

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PADOVA - Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio i finanzieri del Gruppo di Padova hanno rinvenuto presso il Centro Ingrosso Cina svariate centinaia di capi di abbigliamento contraffatti, che riproducevano i personaggi di uno dei film di animazione più amati dai bambini (e non solo), i “Minions”, commercializzati da un imprenditore di origini cinesi.

Attraverso le targhette apposte sui capi i finanzieri sono poi riusciti a risalire la filiera del falso, fino ad arrivare al soggetto che produceva l’abbigliamento contraffatto nel suo laboratorio tessile di Prato, anch’egli cinese, ove sono stati rinvenuti, a seguito di specifica perquisizione, altri prodotti simili. In totale le Fiamme Gialle patavine hanno sequestrato oltre mille magliette che stavano per essere immesse sul mercato in frode alle normative vigenti, per lo più destinate ai bambini.
Oltre a quelle raffiguranti i personaggi dei cartoni, sono state sequestrate anche magliette con il marchio di una nota casa di whisky. Tutte rigorosamente prive del marchio di conformità CE e delle prescritte indicazioni in lingua italiana su luogo di produzione e composizione.
Il commerciante ed il produttore sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria e sono in corso indagini per risalire ad eventuali altri soggetti che possano aver acquistato gli stessi prodotti. Accertamenti sono altresì in corso per verificare violazioni in tema di sicurezza prodotti, legate all’eventuale presenza di materiali potenzialmente nocivi per la salute umana. L'operazione si inquadra nel dispositivo di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale di Padova in vista delle festività natalizie, al fine di evitare che il mercato sia invaso da prodotti contraffatti e/o non sicuri, con evidenti danni per gli operatori commerciali onesti e per i consumatori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino